ROMA – Prima della firma del documento che ha suggellato il summit di Singapore, è apparso un dirigente della sicurezza nordcoreano con guanti in lattice per pulire e ispezionare la penna appoggiata sul tavolo che doveva usare Kim Jong Un. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Espletata la procedura, la storica firma che mette fine, formalmente, alla guerra di Corea, è stata finalmente apposta.
Donald Trump e Kim Jong-un si sono impegnati a “lavorare verso la completa denuclearizzazione della penisola coreana” facendo sforzi congiunti per “costruire una pace duratura e stabile”. Lo prevede il documento firmato dai leader, in cui si menziona l’avvio di “nuove” relazioni” tra Usa e Corea del Nord. Trump ha promesso, per accompagnare il processo, “garanzie sulla sicurezza”.
Denuclearizzazione che il presidente Usa ha definito “alquanto completo”. “Il presidente Kim ha detto che la Corea del Nord sta già distruggendo un sito di test nucleare molto grande. Non è scritto nel documento perché ne abbiamo parlato dopo la firma”, ha detto Trump alla conferenza stampa post summit. “Stiamo risolvendo la situazione – ha detto ancora Trump -. Il passato non deve mai scrivere il futuro. Dimostreremo al mondo che gli avversari possono diventare amici”.