Usa, elezioni. I miliardari americani schierati uniti a favore di Romney

Pubblicato il 19 Aprile 2012 - 19:13| Aggiornato il 1 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

Mitt Romney

WASHINGTON, STATI UNTI – Tutti con Mitt Romney. Molti miliardari che nei mesi scorsi, attraverso diversi SuperPac, i comitati politici, hanno finanziato candidati repubblicanì alternativi a Mitt Romney,l’hanno finalmente capita: si sono riallineati e hanno assicurato che faranno la loro parte per riportare un repubblicano alla Casa Bianca: l’unico che forse ce la potrebbe fare: il milonario mormone Mitt Romney. Gli altri candidati sono ormai fuori gioco ed è inutile spendere soldiper loro

In questo modo l’establishment conservatore puo’ tirare un sospiro di sollievo, visto che molti temevano che i soldi di questi megaricchi ultraconservatori sarebbero spariti dalla competizione politica contro Barack Obama. Come scrive Politico.com, grandi finanziatori come Sheldon Adelson, il re dei casinò di Las Vegas, e Foster Friess hanno promesso di continuare a versare una parte delle loro sconfinate fortune a favore della campagna di Mitt Romney, malgrado in passato abbiano considerato l’ex governatore del Massachusetts un po’ troppo moderato per il loro gusti.

Adelson, che in passato aveva regalato 15 milioni al Superpac di Newt Gingrich, nei giorni scorsi ne ha finanziato con 5 milioni di dollari un altro, legato pero’ allo speaker della Camera John Boehner. Sono soldi che ovviamente andranno a Romney. Stessa storia per Friess, in passato il grande sponsor di Rick Santorum. Questo mega finanziere del Wiyoming ha gia’ annunciato che, anche dopo l’addio di ‘Santo’, dara’ il suo sostegno alle organizzazioni che finanziano Romey.  E anche alcuni dei grandi ex supporter texani di Rick Perry, seguiranno il loro esempio.

Intanto Romney continua a sparare le sue bordate contro il presidente Barack Obama. Con Obama alla Casa Bianca ”gli Stati Uniti stanno diventando come la Grecia”, dice. Romney attacca il presidente sull’economia e sulla crisi, in un comizio a Charlotte, in North Carolina, proprio la citta’ che ospitera’ dal tre al sei settembre prossimo la convention democratica.

Un intervento durissimo, durante il quale il candidato repubblicano legge, una dopo l’altra, le frasi di Obama del suo intervento alla convention di Denver, nel 2008, quando accetto’ la nomination democratica che poi lo porto’ poi a diventare il 44esimo presidente degli Stati Uniti. All’epoca, Obama parlo’ in un palco posto tra due false colonne greche.

Un particolare, che Romney ricorda oggi in tono sarcastico: ”Vedrete che alla Convention qui a Charlotte, Barack Obama non parlera’ piu’ tra due colonne greche false: non vorra’ che nessuno si ricordi della Grecia, visto che, con lui al governo, siamo sulla strada giusta per diventare come la Grecia”.

Una mezza gaffe, come rileva il sito Talkingpointspolitics, visto che anche Romney parlo’ ben due volte tra due colonne, ovviamente di plastica, in stile greco antico. La prima volta, proprio a Denver, il sette febbraio. La seconda volta, due giorni dopo, a Washington, al termine del Cpac, una mega rassegna ultra-conservatrice.

Confortato dall’appoggiodei miliardari, Romney, lui stesso molto ricco, si sente sicuro e i sondaggilo confermano. Romney ha raggiunto Barack Obama nelle preferenze degli elettori, colmando per la prima volta il divario che separava i due avversari nella corsa alle presidenziali. Lo rivela l’ultimo sondaggio Cbs News/New York Times dopo il ritiro del repubblicano Rick Santorum. Stando al sondaggio, se si votasse oggi Obama e Romney otterrebbero entrambi il 46% dei voti. Un mese fa, l’attuale presidente si attestava al 47% contro il 44% del candidato repubblicano.