Secondo tutti gli indicatori, alle elezioni di medio termine del 2 novembre i repubblicani otterranno ”colossali” successi sui democratici, che dovrebbero perdere la loro maggioranza alla Camera e forse anche al Senato, a quanto accertato da un sondaggio Associated Press-GfK.
Nell’ultimo sondaggio prima del voto, gli elettori pensano che i repubblicani farebbero meglio dei democratici nella gestione dell’economia, nella creazione di posti di lavoro e nella gestione governativa.
La maggioranza degli intervistati pensa che il Paese stia andando nella direzione sbagliata. Oltre la metà disapprova il comportamento del presidente Barack Obama, e in numero ancor maggiore disapprovano le iniziative della Camera dei Deputati controllata dai democratici.
Secondo il sondaggio nè i democratici, nè i repubblicani sono popolari, ma questi ultimi sono visti un pò più positivamente. La maggioranza degli intervistati è convinta che i democratici perderanno la loro maggioranza alla Camera. Gli elettori voteranno per tutti i seggi della Camera e per 37 segli senatoriali.
”Se al governo andrà nuova gente”, dice Sharon Klawender, che vive a Kingston, nel Michigan, uno degli stati più colpiti dalla crisi, ”con nuove idee e nuovi approcci alla situazione complessiva, forse riusciremo a rimetterci in piedi”.
Come molti altri intervistati, Klawender lamenta ”le spese scandalose di Washington” e ridicolizza gli ”stupidi progetti” finanziati dallo stimolo di Obama. ”Quel che è di fondamentale importanza sono i posti di lavoro”, mentre ora la disoccupazione sfiora il 10 per cento”. Per avere un’idea concreta di come vive la gente sotto questa amministrazione, conclude,”basta dare un’occhiata al mercato edilizio: le case vengono pignorate a destra e a manca”.