Usa. Obama autorizza trivellazioni off-shore sull’Atlantico e tiene buoni i repubblicani

Pubblicato il 31 Marzo 2010 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA

Obama punta sull’energia e dà l’ok alle trivellazioni al largo dell’Atlantico, pur di tenere a bada i suoi avversari repubblicani nel votare contro le sue iniziative. Il presidente Usa ha autorizzato l’inizio delle attività di estrazioni offshore di petrolio e gas naturali. L’iniziativa mira a ridurre la dipendenza energetica degli Stati Uniti dalle importazioni da altri paesi.

L’annuncio ha provocato le proteste immediate degli ambientalisti che non si fidano della promessa di Obama che le estrazioni saranno effettuate in modo da garantire la massima protezione dell’ambiente naturale. L’iniziativa del presidente Usa che riguarda un’area della costa atlantica che si estende dalla Florida fino al Delaware, mette fine ad una moratoria di fatto in corso da oltre venti anni negli Stati Uniti su nuove trivellazioni al di fuori del Golfo del Messico.

Il piano di Obama, che piace alle compagnie petrolifere e al partito repubblicano, offre comunque un contentino anche agli ambientalisti dichiarando zona protetta la Bristol Bay in Alaska un’area al centro di numerose manifestazioni degli ambientalisti. L’iniziativa potrebbe scattare fin dal 2012 con la costruzione di piattaforme al largo della Virginia a circa 80 chilometri dalla costa.

L’amministrazione Obama si è impegnata a rendere le piattaforme di trivellazione invisibili dalle coste: saranno costruite a distanza tale da non disturbare il paesaggio. «Vi sono quelli che saranno in forte disaccordo con questa decisione inclusi coloro che affermano che non bisogna aprire nuove aree alle trivellazioni – ha affermato oggi Obama in un discorso fatto in un hangar della base militare di Andrews, in Maryland – Ma questo annuncio è parte di una strategia più ampia che mira a spostare la nostra economia dalla dipendenza dai combustibili fossili e dalle importazioni estere all’uso di combustibile nazionale e di energia pulita».

Seguendo questa strategia Obama ha annunciato nella stessa occasione il raddoppio delle auto governative ibride ed una serie di iniziative per ridurre i consumi compreso l’uso da parte del Pentagono di velivoli e veicoli che utilizzano un mix di combustibili biofossili. Si tratta comunque di un piano a lunga scadenza perché la costruzione delle piattaforme off-shore dovrà essere preceduta da studi geologici per individuare le aree più promettenti per le estrazioni, studi ambientali per garantire la protezione della natura e da una serie di battaglie legali per superare le prevedibili obiezioni delle comunità scelte. Nel suo recente discorso sullo Stato dell’Unione il presidente Obama aveva preannunciato che l’America era chiamata “a scelte difficili” per avere accesso, con le estrazioni via piattaforme off-shore, a nuove risorse di energia.