Wannacry, fu la Corea del Nord a causare il più grande cyberattacco della storia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2017 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA
wannacry-ansa

Wannacry, dietro il più grande cyberattacco della storia ci fu la Corea del Nord (foto Ansa)

WASHINGTON – Dietro al cyberattacco più grosso della storia, quel Wannacry che ha paralizzato tutto il mondo lo scorso maggio, c’è la Corea del Nord. Ad accusare il regime di Pyongyang è la Casa Bianca con Thomas Bossert, consigliere di Donald Trump per la sicurezza interna e l’antiterrorismo. In un editoriale sul Wall Street Journal, Bossert spiega che l’accusa alla Corea del Nord è basata su “prove. Non siamo gli unici a sostenere” la responsabilità di Pyongyang: “altri governi e società private sono d’accordo con noi”.

Il cyberattacco Wannacry è stato “codardo e costoso e la Corea del Nord è direttamente responsabile. Non lanciamo accuse alla leggera. Sono basate su prove” afferma Bossert, sottolineando che “le conseguenze e le ripercussioni di Wannacry sono andate al di là solo dell’impatto economico. Il virus ha colpito in modo particolarmente duro il sistema sanitario inglese, mettendo vite umane a rischio”. “Mentre lavoriamo per rendere internet più sicuro, continuiamo a ritenere responsabili coloro che ci fanno del male e ci minacciano, sia che agiscano da soli sia che agiscano per organizzazioni criminali o per paesi ostili – aggiunge Bossert -. Gli hacker maligni appartengono al carcere, e i governi totali devono pagare un prezzo per le loro azioni”.

La Corea del Nord “continua a minacciare l’America, l’Europa e il resto del mondo non solo con le sue aspirazioni nucleari. Sta usando sempre più i cyberattacchi per alimentare il suo comportamento e causare distruzioni”.