Aiuta marito a fare manovra. Parcheggiatore abusivo: “Via, donne non capiscono”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2015 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA
Aiuta marito a fare manovra. Parcheggiatore abusivo: "Via, donne non capiscono"

Aiuta marito a fare manovra. Parcheggiatore abusivo: “Via, donne non capiscono”

BERGAMO – Era scesa dall’auto per aiutare il marito a fare la manovra per il parcheggio. Ma a quel punto è arrivato il parcheggiatore abusivo intimandole in malo modo di andarsene: “Le donne non capiscono niente”. E’ quello che racconta un lettore di Bergamo al quotidiano l’Eco di Bergamo. Ecco la sua lettera pubblicata:

«Gentile redazione, vi scrivo per rendere nota la vergognosa situazione che ci si trova ad affrontare in via IV Novembre in prossimità della clinica San Francesco. I miei genitori, si sono recati alla clinica in quanto mia madre è bisognosa di cure ed esami medici. All’arrivo in auto, mia mamma è scesa per aiutare nella manovra di parcheggio mio padre. In quel momento, è stata subito raggiunta da 4 ragazzi immigrati ed accerchiata. Uno dei ragazzi le ha detto di spostarsi e lasciare fare a lui. Testuali parole: “Spostati, tu non capisci niente, le donne non capiscono niente!”

A quel punto ne è nato un battibecco con il ragazzo che pretendeva di essere pagato per andare a prendere il biglietto del parcheggio. Dopo una discussione, hanno desistito concentrandosi su altri utenti che stavano giungendo. Ora, una persona non va a divertirsi in un posto del genere, e già affronta con uno stato d’animo particolare certi momenti, è assurdo che debba ogni volta sopportare anche questi abusi. Il problema sussiste da anni, ma i parcheggiatori sono sempre lì e continuano a fare quello che vogliono. Non ci sarebbe nessun problema se la loro presenza si limitasse alla proposta di acquistare la loro mercanzia in modo discreto, ma nel momento in cui le richieste diventano pressanti, fastidiose e supportate da insulti, questa cosa diventa intollerabile. Le amministrazioni comunali si alternano con tante promesse e nessun fatto. Vorrei capire, per quale motivo dobbiamo continuare ad accettare questi soprusi? Grazie per l’attenzione». Andrea M.