Fiat, siglata conciliazione con Fiom

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2013 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA
Fiat, siglata conciliazione con Fiom

Fiat, siglata conciliazione con Fiom

ROMA – E’ stata siglata ieri 11 dicembre, in tribunale a Torino, la conciliazione tra Fiat e Fiom.

La firma mette fine al lungo contenzioso giudiziario tra l’azienda e i metalmeccanici della Cgil – che nel 2011 non avevano firmato il contratto collettivo di primo livello e nei mesi scorsi aveva presentato ricorsi per tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo – sulla rappresentanza sindacale.

Scrive Raffaella Polato sul Corriere della Sera:

È un primo passo verso la pax sindacale. O almeno verso rapporti normali: se la guerra Fiat-Fiom continuerà, sarà solo sul terreno naturale delle relazioni industriali. Basta tribunali. L’azienda e il sindacato di Maurizio Landini — forte della vittoria ottenuta con il verdetto della Corte costituzionale in materia di rappresentanza ma a sua volta, ormai, passato ad atteggiamenti più distensivi — mettono fine alle battaglie giudiziarie firmando accordi di conciliazione. Il via ieri, con l’intesa siglata a Torino: le 14 cause promosse dai metalmeccanici Cgil nel capoluogo piemontese (11 contro Fiat, le altre contro Cnh Industrial) passano in archivio.

La stessa cosa accadrà, nell’arco di qualche settimana, nel resto d’Italia. La Fiom aveva trascinato il Lingotto davanti ai giudici in ogni sede di stabilimento, e ovunque per l’identica ragione: rivendicare il diritto di rappresentanza dopo che, come conseguenza del mancato riconoscimento del contratto collettivo di gruppo (il cosiddetto «modello Pomigliano», votato a maggioranza nei referendum e sottoscritto da tutti gli altri sindacati), dalle fabbriche era stata esclusa. Adesso — effetto della sentenza della Consulta — nelle fabbriche i «fiommini» sono già stati riammessi. L’«accordo di conciliazione» raggiunto ieri a Torino non ne è che il logico sviluppo in campo legale. Spazza via le cause aperte. E poiché erano 62, quelle intentate complessivamente in tutta Italia, altri 25 tribunali saranno d’ora in poi «teatro» di conciliazioni analoghe.

La distensione, insomma, è incominciata. Certo, manca ancora il tassello più importante, quello che racchiude la vera sostanza: il diritto di rappresentanza riguadagnato dalla Fiom non implica automaticamente, quanto meno non al momento, il diritto di sedere al tavolo di rinnovo contrattuale (…)