Fulmini dal cielo su Hollande, fulmini da Merkel in Europa, Monti in un angolo

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA

Grecia e sviluppo, Hollande vede la Merkel, ma nessuno la dice chiara come Bernardo Valli su Repubblica: “Le posizioni di [Angela Merkel e François Hollande, cioè di Germania e Francia] sono rimaste, per ora, inconciliabili”. O come Francesco Daveri, un po’ nascosto sul Corriere della Sera: “Economia reale. Quel solco che non vediamo nell’unione”.

Le Borse sono “in caduta” e lo spread è arrivato a quota 439 (Sole 24 Ore). Ma la crisi della Grecia (“Tragedia greca: elezioni nel caos, default vicino”, il Fatto  Quotidiano) confonde le acque e fa da anestetico, ma serve un piccolo ragionamento: lo spread non può salire per colpa della Grecia, perché questa tocca tutti, Germania inclusa. Tocca tutti ma in misura diversa e tocca l’Italia più di altri per le nostre debolezze strutturali e per l’incapacità di questo Governo di affrontarle. Se si sfoglia la collezione, anche quella virtuale, dei quotidiani italiani degli ultimi 6 mesi, è una sfilata di annunci, promesse, stiamo studiando, stiamo facendo, riforma qua, riforma là. Invece l’unica certezza è la recessione nella recessione in cui ci ha spinto da quando è al Governo Mario Monti, i cui sogni di giocare un ruolo in Europa sembrano un po’ infranti e ridotti a farsi chiedere da Obama di aprire il G8.  I giornali non hanno memoria, o hanno la memoria che serve la linea del momento, e fanno finta di niente. Così il risultato è che siamo confusi e disorientati da questo inseguirsi di annunci e promesse. Ma oltre le Alpi le impressioni si accumulano e la delusione per il nulla di fatto non è solo percezione ma convinzione.

C’è una notizia positiva per chi ha crediti con lo Stato, su Italia Oggi: “Imu compensabile nel 730: l’imposta si potrà scontare con eventuali crediti Irpef vantati dai contribuenti”. Su questo è in arrivo una circolare delle Finanze. Intanto però le “imprese di costruzione [sono] in rivolta” e minacciano: “Lo Stato paghi o sarà ingiunzione” titola il Sole 24 Ore: hanno “crediti per 19 miliardi”, sono “allo stremo, ne sono fallite 7.500).

Sugli altri quotidiani dominano la crisi greca e l’incontro Merkel-Hollande di ieri a Berlino e i titoli sono più o meno uguali.

Messaggero: “Grecia nel caos, allarme in Europa. Atene di nuovo alle elezioni”; Repubblica: “Merkel e Hollande: salvare la Grecia”; Corriere della Sera: “Lavoriamo per salvare la Ue”; Stampa: “Caos Grecia, l’Ue corre ai ripari”; Manifesto: “Il momento è dracmatico”. Un po’ troppo ottimista e riduttivo il Secolo XIX di Genova: “Merkel-Hollande, l’Europa crescerà. Ci sono divergenze, ma avanzeremo proposte comuni”.  Il Mattino di Napoli arriva a sognare: “Crescita, il patto Merkel-Hollande”. Il Giornale continua sulla incomprensibile quanto demagogica linea di Berlusconi contro l’euro e apre con questo titolo: “La maledizione dell’euro. Dio li fulmina. Hollande vola dalla Merkel e un lampo colpisce il suo aereo”. Giannelli sul Corriere della Sera inqueadra l’episodio nella millenaria rivalità tra Francia e Germania. Mentre il fulmine colpisce l’aereo, il pilota gli dice: “Presidente, bisogna cambiare rotta”. Replica Hollande: “No! Non voglio darla vinta alla Merkel”.

Altra notizia collegata alla crisi finanziaria: “Banche, rivolta contro Moody’s” (Stampa) “dopo l’ultimo declassamento di 26 istituti di credito” considerata “una aggressione all’Italia”, tanto che la Consob convoca il rappresentante in Italia di Moody’s (Corriere della Sera, pag. 33).

Un nuovo sottosegretario, dopo Carlo Malinconico, deve lasciare il Governo perché coinvolto in uno scandalo; è Andrea Zoppini. Secondo il Fatto “suggeriva ai clienti come portare i soldi all’estero”, ma su Repubblica il ministro Paola Severino dice: “Ho fiducia in lui”.

La legge contro la corruzione si è arenata in Parlamento “affossata dal veto del Pdl” (Repubblica) e comunque “frenato dal Pdl” (Messaggero) mentre è stato “annacquato anche il giro di vite sul falso in bilancio”.

Problemi giudiziari a sinistra. Il Giornale e Libero hanno titoli in prima pagina: “La Guardia di Finanza entra nelle stanze di Pisapia. Indagato anche Gamberale” amministratore delegato della finanziaria che ha comprato all’asta dal Comune di Milano quote Sea, la socità che gestisce gli aeroporti di Milano: “Svolta nell’inchiesta, perquisiti gli uffici del Comune di Milano” (Giornale).

Il Fatto Quotidiano: “Finanziamento illecito. Tangenti rosse. Penati a un passo dal processo”.

La Gazzetta dello Sport è tormentata dal “giallo Ibrahimovic”. Intorno all’eroe del Milan ci sono “nuove3 voci di cessione, poi la smentita. Situazione di stallo. C’è l’incognita City che può mettere sul piatto Tevez”.