Immigrati, il crollo dei permessi di soggiorno

Pubblicato il 11 Dicembre 2013 - 09:43 OLTRE 6 MESI FA
Immigrati, il crollo dei permessi di soggiorno

Immigrati, il crollo dei permessi di soggiorno

ROMA – Crolla il numero dei permessi di soggiorno rilasciati agli immigrati: solo 67 mila nel 2012, la metà dell’anno prima.

L’articolo del Messaggero:

Che cosa sta succedendo? Due sono le principali considerazioni del rapporto. In primo luogo cresce la disoccupazione degli immigrati: nel 2013 gli stranieri senza lavoro sono 511 mila, con un tasso di disoccupazione del 18%. Secondo, «il mercato del lavoro è saturo», quindi «è del tutto inverosimile ipotizzare nei prossimi anni una crescita del lavoro straniero simile a quella che ha caratterizzato lo scorso decennio».
Un quadro che però va spiegato poiché da una parte c’è comunque un aumento degli immigrati che lavorano, e dall’altro un rallentamento dei nuovi ingressi. Il totale comunque cresce perché ci sono stati ricongiungimenti familiari, le nascite, e l’emersione di irregolari. C’è stato anche un numero sempre più alto di stranieri che hanno deciso di lasciare l’Italia: circa 200 mila.
I COLLABORATORI FAMILIARI – I settori più colpiti dalla crisi sono gli stessi per italiani e immigrati: edilizia e industria. Viceversa, il settore che non conosce battute d’arresto, e che forse ”non può” fermarsi per cause di forza maggiore, è quello dei collaboratori familiari. Sono colf o badanti, donne, quelli che hanno trovato un nuovo lavoro nell’ultimo anno. La struttura sociale, con sempre più anziani soli, costringe le famiglie a far ricorso agli immigrati anche con la crisi.
Infatti, da una ricognizione delle opinioni degli italiani la maggioranza, oltre il 60%, ritiene gli immigrati ”una risorsa vitale. C’è però l’impressione che ora rappresentino una quota ”eccessiva” della popolazione e la sensazione che i clandestini siano tantissimi, mentre in realtà sono il 6%.
I RIFUGIATI – Restano due cifre importanti. In primo luogo i rifugiati: nei mesi scorsi abbiamo avuto la sensazione di essere sommersi da una marea di richiedenti asilo che sbarcavano sulle nostre coste. In realtà ne abbiamo molto meno di altri paesi europei: siamo sesti con 65 mila persone, mentre ai primi posti ci sono Germania (590 mila), Francia (218 mila) e Gran Bretagna (150 mila).
L’ultimo dato è che aumentano anche gli italiani che emigrano: l’anno scorso si erano trasferiti all’estero in 50 mila, quest’anno sono 68 mila. Anche loro in cerca di una vita migliore.