“Oceano ideologico” divide Barca da Renzi: Michele Salvati, Corriere

Un “oceano ideologico” divide Fabrizio Barca da Matteo Renzi, ma la differenza, vista nella prospettiva del Pd del futuro, non preoccupa Michele Salvati, che sul Corriere della Sera ha preso lo spunto dalle differenze fra i due esponenti della sinistra per una analisi, di non facile comprensione, delle idee di Barca, il quale, dal contesto, non sembra incontrare una eccessiva simpatia da parte dell’autore.

Secondo Salvati,

“il contrasto tra una linea socialdemocratica e una liberaldemocratica, sinistra e destra, è endemico in tutti i grandi partiti della sinistra democratica europea: i due fratelli Miliband sono stati i campioni delle due linee nel Labour Party, ed Edward, sostenuto dai sindacati, ha battuto David, identificato con le politiche di Tony Blair. Fatti salvi i diversi contesti, storie analoghe si possono raccontare per gli altri Paesi europei e sarebbe strano se non si ripetessero in Italia, anche se da noi la faccenda è complicata dal sovrapporsi di un’altra importante faglia di conflitto, quella tra laici e cattolici”.

A destra, nel partito della sinistra, ci sarà Renzi, a sinistra, Barca. Nota Salvati che

“non c’era bisogno di attendere il (quasi) sostegno di Barca alla candidatura a presidente del Consiglio di Renzi per capire che non ci saranno primarie imminenti in cui Barca si contrapporrà a Renzi, in cui il primo raccoglierà le demoralizzate truppe bersaniane e le condurrà allo scontro con il secondo. Nel futuro staremo a vedere”. 

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