Piano Cottarelli, authority appalti sotto assedio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2014 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA
Piano Cottarelli, authority appalti sotto assedio

Carlo Cottarelli (LaPresse)

ROMA – Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sotto assedio: il ministro delle infrastrutture Lupi ha annunciato che le competenze dell’organismo di vigilanza dovrebbero essere ricondotte presso il dicastero di Porta Pia.

Nel “piano Cottarelli” per la spending review si ipotizza la soppressione dell’organismo di vigilanza; l’AvcPass viene depotenziato per quel che riguarda i controlli sulla regolarità contributiva dei concorrenti.

È questo il quadro generale all’interno del quale, non senza qualche difficoltà, l’autorità presieduta da Sergio Santoro continua a operare sia per quel che riguarda i costi standard per la sanità, sia per i bandi-tipo per i lavori e i servizi, sia ancora per la messa a punto definitiva del sistema dell’AvcPass, lo strumento informatico di controllo dei requisiti dei concorrenti alle gare di appalto che entrerà in vigore il 1° luglio.

Scrive Andrea Mascolini su Italia Oggi:

Intanto il decreto legge sul lavoro, nel semplificare gli accertamenti sulla regolarità contributiva, prevede che l’accertamento sulla regolarità contributiva del concorrente non debba più essere compiuto tramite l’AvcPass ma direttamente presso gli enti competenti (Inps, Inail, Casse edili) in modalità informatica per ottenere un documento, sostitutivo del Durc, con validità di quattro mesi.

La norma bypassa quindi lo strumento gestito dall’Avcp, anche se sarà necessario un decreto attuativo da emanarsi nei due mesi successivi alla pubblicazione del decreto-legge.

Nel frattempo, però, sul ruolo dell’Authority era stato ministro Maurizio Lupi in persona, intervenendo l’11 marzo presso la Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della camera, ha porre in discussione l’attuale autonomia dell’Authority di via di Ripetta, affermando che «per quanto concerne l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici necessariamente tale organismo va portato all’interno delle competenze del dicastero delle infrastrutture consentendo in tal modo un contenimento dei costi e una diretta correlazione tra procedure contrattuali e interventi infrastrutturali».

Una presa di posizione molto forte che, ovviamente, non potrà che essere discussa e approfondita in sede parlamentare, ma in ogni caso mette in discussione apertamente anche l’autonomia dell’organismo di vigilanza.

L’annuncio di Lupi è stato appoggiato anche da UnionSoa che dopo l’avvio da parte della procura di Roma dell’indagine giudiziaria su 26 Soa, ha puntato il dito proprio sui controlli che l’organismo di vigilanza è competente a svolgere sulle società organismo di attestazione (…)