“Se il criterio è questo via i 4 Pd indagati”, Enrico Paoli su Libero

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Marzo 2014 - 11:17 OLTRE 6 MESI FA
"Se il criterio è questo via i 4 Pd indagati", Enrico Paoli su Libero

“Se il criterio è questo via i 4 Pd indagati”, Enrico Paoli su Libero

ROMA – Le dimissioni da sottosegretario alle Infrastrutture di Antonio Gentile, hanno dato lo spunto a Libero per estendere la richiesta di dimissioni ai quattro sottosegretari del Governo Renzi che hanno in questo momento, a vario titolo e con pari presunzione di innocenza del non indagato Antonio Gentile.

L’articolo di Enrico Paoli su Libero:

Si fa presto a dire Matteo Renzi il «rottamatore», «l’innova – tore», «l’uomo del futuro», se il presente sembra uguale al passa- to. Anzi, ne segue pedissequa- mente le orme. Perché gli inda- gati “made in Pd”, nominati vice ministri e sottosegretari, sono ben quattro, ai quali si va ad ag- giungere il ministro Maurizio Lu- pi, indagato per abuso d’ufficio dalla Procura di Tempio Pausa- nia per lanomina del commissa- rio dell’Authoritydel portodiOl- bia. Bene, dato il bel quadretto d’insieme quand’è che le solerti opposizioni decideranno di agi- re presentare le mozioni di sfidu- cia come hanno fatto con Anto- nio Gentile? E quand’è che le ani- me belle del Pd ne chiederanno le dimissioni? Procediamo con ordine. Dell’elenco fanno parte la renziana di ferro Francesca Barracciu, uscita dalla porta delle elezioni regionali in Sardegna e rientratadalla finestradelsotto- segretariato alla cultura. La Bar- raciu haricevuto un avvisodi ga- ranzia con l’accusa di peculato nell’ambito dell’inchiestabis sui fondi ai gruppi consiliari della Procura di Cagliari. Il sostituto procuratore Marco Cocco le ha contestato spese per 33mila euro quando era consigliere, nella precedente legislatura. Anche Umberto Del Basso de Caro è indagato per i rimborsi del consiglio regionale in Campania. Nel procedimento della “Rim – borsopoli” lucana, in fase di udienza preliminare,c’è ancheil nome di Vito De Filippo, neo sot- tosegretario allaSalute. Inpassa- to è uscito indenne da almeno due indagini l’ex saggio Filippo Bubbico, confermatoal Vimina- le, maindagato perabuso d’uffi – cio in unaltro procedimento. Su quest’ultimo, in particolare, pesa l’accusa di concorso in abuso d’ufficio, per favorire la nomina a direttore generale dell’Asl di Ve- nosa (Potenza) di una persona politicamente «più gradita». La Procura della Repubblica di Po- tenza ha chiesto il rinvio a giudi- zio dellaGiunta regionalelucana in carica fra il 2000 e il 2001 e di tre dirigentie funzionaridellastessa azienda sanitaria: in totale undici persone.Tutti inominati einda- gati sono rigorosamente del Pd. E alloraperché duepesi edue misure? Difficile dacapire, salvo seguire un ragionamento tutto politico cheparte dalledimissio- ni del senatore Antonio Gentile. L’esponente alfaniano si è di- messo dopo 48 ore di polemiche infuocate,alimentate dallepres- sioni di buona parte del Pd e dell’intera opposizione. Una de- cisione che, di fatto,toglie le ca- stagne dalfuoco algoverno ricu- cendo i rapporti nella maggio-
ranza proprio mentre il nodo dell’Italicum si avvia al suo cli- max. E, a testimonianza di ciò, Renziavrebbedetto aisuoifede- lissimi di rispettare e apprezzare una scelta che resta, ad ogni mo-
do, diNcd. Parole,quelle diRen- zi, alle quali fanno eco quelle di Alfano: «Gentile harassegnato le proprie dimissioni da sottose- gretario senzache alcunacomu- nicazione giudiziaria lo abbia
raggiunto. Per noi viene prima l’Italia». Con le dimissioni del senatore, Renzi avrà un nodo in meno da sciogliere e potrà concentrarsi con più tranquillità sul suo pro- gramma, che il premier vuole ra- pido econcreto. Con ilPiano Ca- sa, venerdì sul tavolo del Cdm, come primo appuntamento chiave, eil Jobs Actcome partita che Renzi vuole chiudere prima dell’incontro a Berlino con Ange- la Merkel.E inuna letterainviata ieri ai sindaci italiani, Renzi, con- fermando come fin «dalla prossi- ma settimana arriveranno i pri- mi provvedimenti economici», rimette in primo piano uno dei suoi cavalli di battaglia: il piano di edilizia scolastica. Dunque servetenere sottotraccia lapata- ta bollente dei sottosegretari in- dagati. E Gentile paga per tutti.