ROMA – Cosa fare per evitare che il proprio figlio soffochi? Prevenire le situazioni a rischio è sicuramente il primo passo per salvaguardare la salute dei bambini. Il sito del Ministero della Salute ha elaborato una guida di consigli per prevenire il rischio di soffocamento nei bambini, in considerazione del fatto che ogni anno in Italia si segnalano circa 300 casi di ostruzione da corpo estraneo in bimbi al di sotto dei 14 anni e di questi in 50 casi il soffocamento si rivela mortale per i piccoli.
Il Ministero della Salute spiega allora che la prima cosa da fare è riconoscere i cibi pericolosi per i bambini, cibi che sono contenuti in un vero e proprio elenco in cui sono classificati per la forma:
“sono piccoli
sono rotondi
hanno una forma cilindrica o conforme alle vie aeree del bambino (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline, carote a fette, arachidi, pistacchi)
sono appiccicosi
sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (pere, pesche, prugne, susine, tozzetti, biscotti fatti in casa)
si sfilacciano aumentando l’adesione alle mucose (grasso del prosciutto crudo, finocchio)
hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo).
Molti di questi alimenti poi possono essere resi ancora più pericolosi dalla modalità di somministrazione, e dal modo in cui vengono cucinati.Se invece un wurstel o un chicco di uva, ad esempio, vengono tagliati in senso longitudinale e in pezzettini piccoli, perdono la capacità di chiudere le vie aeree di un bambino e di conseguenza sono meno rischiosi.
Dobbiamo ricordare che i bambini più piccoli hanno delle capacità di “difesa” inferiori rispetto a quelle di un adulto. Il loro sistema neurologico non è ancora del tutto maturo, hanno quindi difficoltà ad espellere con forza un corpo estraneo, o un alimento che erroneamente finisce nelle vie aeree invece che nell’apparato digerente”.
Non solo alimenti, anche gli oggetti di ogni giorno e i giocattoli possono essere pericolosi ed è bene fare attenzione quando i piccoli rimangno da soli con questi oggetti, soprattutto se hanno meno di 4 anni:
“Giocattoli smontabili
Pile al litio
Magneti
Detersivi
Tappetti delle penne
Palline di ogni tipo e materiale
Caramelle rotonde e grandi
Pistacchi e nocciole
Monete
Ciondoli e bottoni”.
E allora cosa fare quando la situazione è a rischio? Il Ministero risponde con 8 semplici regole da seguire per prevenire situazioni pericolose:
“1. Evita di farlo mangiare da solo
2. Evita di farlo giocare mentre mangia
3. Taglia il cibo anche in senso longitudinale
4. Fai in modo che non metta troppo cibo in bocca
5. Non farlo mangiare e bere in un veicolo in movimento
6. Fallo mangiare e bere preferibilmente da seduto con la schiena eretta per consentire agli alimenti di raggiungere agevolmente le vie digestive
7. Allontana da lui gli oggetti piccoli
8. Fai in modo che giochi con giocattoli adatti alla sua età”.
Il sito del ministero spiega poi cosa fare in caso di soffocamento, sia per i bimbi sotto l’anno di età che per quelli tra 1 e 4 anni prima di chiamare il 118 o in attesa dei soccorsi:
“Prendiamo il bambino in braccio e stringiamo con una mano la sua mandibola ( facendo attenzione a non comprimere i tessuti molli della gola) e sostenendolo sull’avambraccio. Lo poniamo a faccia in giù sul nostro avambraccio sostenendogli bene il capo e lo appoggiamo sulla nostra coscia.
Con il palmo della mano libera eseguiamo 5 colpi tra le scapole del bambino (colpi interscapolari verso l’esterno per non colpire il capo).
Ruotiamo il bambino sul dorso e alterniamo queste manovre con 5 compressioni lente e profonde effettuate al centro del torace, utilizzando due dita”.
Se invece il bimbo ha più di 1 anno, va eseguita la manovra di Heimlich:
“In caso di ostruzione totale delle vie aeree se il bambino è ancora cosciente chi lo soccorre deve eseguire la manovra di Heimlich (praticabile sui bambini di oltre i 12 mesi di età): ponendosi alle spalle del bambino lo cingiamo con le nostre braccia e pratichiamo una pressione addominale intensa che farà muovere e poi uscire il corpo estraneo.
Con questa manovra si esercita sotto il diaframma una pressione che spinge verso l’alto l’aria residua e determina un brusco aumento di pressione intratoracica, come un “colpo di tosse artificiale”. Di solito questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo, ma se ciò non accade e il bambino perde coscienza, bisogna chiamare il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi”.