Allarme batterio nel collirio con lacrime artificiali: negli Usa morti e perdite di vista

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2023 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
batterio collirio

Foto Ansa

E’ allarme, negli Stati Uniti, per un batterio killer presente nel collirio a base di lacrime artificiali. Un batterio resistente ai farmaci che ha portato gravi infezioni che hanno causato la perdita della vista in 8 persone, 3 morti e 4 interventi per la rimozione chirurgica del bulbo oculare. A causarle, un ceppo di Pseudomonas aeruginosa legato all’uso di lacrime artificiali di marchi di largo utilizzo. L’avviso è arrivato dai Centri per il controllo delle Malattie (Cdc) che stanno collaborando con la Food and Drug Administration (Fda) e i dipartimenti sanitari statali e locali per indagare sul focolaio.

Il batterio nel collirio

Secondo il Cdc, l’infezione è stata segnalata in 68 pazienti che hanno utilizzato vari prodotti lacrimali e colliri artificiali in almeno 16 stati. I batteri, che il Cdc descrive come “ampiamente resistenti ai farmaci”, sono associati a molteplici tipi di infezioni, comprese le infezioni agli occhi. Secondo i funzionari sanitari, tutti i 68 pazienti hanno riferito di aver utilizzato diversi tipi di colliri prima di notare i sintomi, costringendo a richiamare tre marchi, Lacrime artificiali EzriCare, lacrime artificiali di Delsam Pharma e unguento per occhi artificiali di Delsam. Il ceppo epidemico, Pseudomonas aeruginosa resistente ai carbapenemi (VIM-GES-CRPA), spiegano i Cdc, non era mai stato segnalato negli Stati Uniti prima di questo focolaio.

Cosa fare

Le autorità statunitensi consigliano ai pazienti che hanno utilizzato questi prodotti di rivolgersi immediatamente a un medico se presentano segni o sintomi di un’infezione agli occhi, che possono includere: secrezione gialla, verde o chiara dall’occhio, dolore o fastidio agli occhi, arrossamento dell’occhio o della palpebra, sensazione di qualcosa negli occhi, maggiore sensibilità alla luce vista annebbiata. Al momento, il Cdc non raccomanda di testare i pazienti che hanno utilizzato il prodotto. Ma non presentano alcun segno o sintomo di infezione ma gli stessi sono incoraggiati a segnalare gli effetti avversi e a chiedere la proprio medico opzioni terapeutiche alternative.