Cancro: un farmaco può curarlo, la speranza contro i tumori si chiama P53

Tre colossi del farmaco, Merck, Roche e Sanofi, stanno sperimentando una medicina che cura il cancro. Tutto ruota intorno alla p53, una proteina che Gary Gilliland della Merck ha ribattezzato come “l’angelo della morte della cellula”: è un meccanismo che induce le cellule sane all’eutanasia, a morire, se il loro dna è troppo danneggiato
Cancro: un farmaco può curarlo, la speranza contro i tumori si chiama P53

NEW YORK – Tre colossi del farmaco, Merck, Roche e Sanofi, stanno sperimentando una medicina che agisce contro il cancro, ovvero contro una vasta gamma di cancri, indipendentemente da dove essi abbiano origine: seno, prostata, fegato, polmoni.

Il farmaco che le società stanno testando potrebbe curare un’anomalia che si verifica in un gene responsabile dello sviluppo dei tumori. In pratica non è un rimedio contro il tumore ma contro ciò che rende mortale un tumore, quello che lo fa degenerare ed espandere. Agisce sul dna delle cellule danneggiate, “invitandole” ad autodistruggersi.

Tutto ruota intorno alla p53, una proteina che Gary Gilliland della Merck ha ribattezzato come “l’angelo della morte della cellula“: è un meccanismo che induce le cellule sane all’eutanasia, a morire, se il loro dna è troppo danneggiato. Ma le cellule tumorali disattivano la p53, continuano a vivere nonostante siano danneggiate: i tumori prosperano e si espandono proprio perché la p53 non funziona.

La p53 fu individuata vent’anni fa, nel 1993. Fu subito consacrata dalla rivista Science come “molecola dell’anno”. Se gli esperimenti che le tre case farmaceutiche stanno conducendo da qualche anno dovessero dare esiti positivi, si sarebbe trovata una cura contro la metà di tutti i tumori.

Comments are closed.

Gestione cookie