Coronavirus comincia a girare anche in Europa: dopo la Francia, primo caso in Germania Coronavirus comincia a girare anche in Europa: dopo la Francia, primo caso in Germania

Coronavirus comincia a girare in Europa: dopo la Francia, primo caso in Germania

Coronavirus comincia a girare anche in Europa: dopo la Francia, primo caso in Germania
Coronavirus comincia a girare in Europa: dopo la Francia, primo caso in Germania (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – Il coronavirus sta cominciando a girare anche per l’Europa, e adessi sì che fa paura: dopo i tre casi in Francia, c’è anche il primo in Germania. Nonostante le rassicurazioni dei vari ministeri della Salute e i controlli serrati negli aeroporti, le vendite delle mascherine stanno schizzando un po’ ovunque. Intanto in Cina i morti sono più di 100, i casi sono accertati sono più di 1300, i contagi sono più di 4500. E l’Oms, con colpevole ritardo, ha ammesso di aver sbagliato a sottostimare l’epidemia.

Coronavirus: primo caso in Germania.

C’è un primo caso confermato di coronavirus cinese in Germania, nello stato sudorientale della Bavaria. Lo rendo noto il ministero della Salute bavarese. “Un uomo della zona di Starnberg è stato infettato dal nuovo virus” ed “è stato posto sotto controllo medico e in isolamento,” ha spiega un portavoce del dicastero.

Il paziente è “in buone condizioni mediche”, ha aggiunto la fonte senza ulteriori dettagli. I parenti del paziente sono stati informati dei sintomi che possono comparire in caso di malattia, nonché delle precauzioni igieniche da adottare.
L’epidemia di polmonite virale ha già ucciso 82 persone in Cina e circa 2.744 persone sono state infettate nel Paese, secondo l’ultimo rapporto ufficiale di ieri. Il ministero della Salute bavarese non ha fornito indicazioni sull’uomo o sulle circostanze in cui potrebbe essere stato infettato dal virus.

Il paziente, un imprenditore, è rimasto contagiato dal contatto con un’ospite cinese ricevuta nella sua impresa. Lo scrive la Dpa. La donna, proveniente dalla Cina, si trovava nel distretto di Starnberg, in Baviera, per una sessione di aggiornamento alla Webasto. 

La Germania diventa così il secondo paese in Europa ad essere colpito dal coronavirus, dopo tre casi in Francia confermati il 24 gennaio. I tre pazienti, uno a Bordeaux e due a Parigi, avevano recentemente viaggiato in Cina. La Germania ha invitato ieri i suoi cittadini a evitare viaggi “non essenziali” in Cina.
Berlino sta inoltre prendendo in considerazione una “possibile evacuazione” dei suoi cittadini dalla città cinese di Wuhan, epicentro del virus.

Cina: 106 morti per il virus.

Il nuovo coronavirus di Wuhan ha causato finora 106 morti, di cui 100 nella sola provincia di Hubei: sono gli ultimi aggiornamenti forniti dalle autorità cinesi, secondo cui i nuovi casi di contagio registrati sono stati quasi 1.300. Alle 82 vittime registrate fino a ieri si sono sommate le 24 annunciate oggi dalla Commissione sanitaria dell’Hubei, che portano il bilancio nella provincia centrale cinese da dove è partita l’epidemia a quota 100.

In aggiunta, i nuovi casi accertati sono stati 1.291, spingendo il totale su scala mondiale con il coinvolgimento di una dozzina di Paesi (da ultimo anche la Germania), oltre quota 4.000. Soltanto nell’Hubei i casi sono stati 2.714, di cui 2.567 trattati con il ricovero ospedaliero e 47 nel frattempo dimessi dopo le relative cure. Finora sono 30 le città e le province cinesi che hanno lanciato il ‘livello 1’ d’allerta sul responso all’emergenza del coronavirus, mentre Hong Kong ha deciso il suo “livello più alto” di risposta alla crisi.

Coronavirus: oltre 4500 contagi.

La diffusione del coronavirus di Wuhan accelera: la Commissione sanitaria nazionale cinese ha detto nei suoi aggiornamenti quotidiani che i casi d’infezione accertati sono saliti a 4.515 unità, quasi raddoppiati in 24 ore sulle 2.744 unità di ieri.

La commissione ha confermato 26 nuovi decessi, a quota 106 totali, secondo quanto è già emerso stamani dalle comunicazioni della Commissione sanitaria di Wuhan. Allo stato, ci sono quasi 7.000 casi sospetti in attesa di conferma. (Fonte: Ansa).

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