Lo studio di Oxford: bere alcol con moderazione non mette al riparo da declino cognitivo

Secondo quanto riportato da upi.com bere sette o più ''unità'' di alcol a settimana è associato a livelli di ferro più elevati nel cervello e l'accumulo di quest'ultimo è collegato al morbo di Alzheimer e al morbo di Parkinson.

di Caterina Galloni
Pubblicato il 24 Luglio 2022 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA
Lo studio di Oxford: bere alcol con moderazione non mette al riparo da declino cognitivo

Lo studio di Oxford: bere alcol con moderazione non mette al riparo da declino cognitivo (foto Ansa)

Bere alcol con moderazione non mette al riparo da alterazioni cerebrali e declino cognitivo. E’ quanto emerge da un ampio studio del Dipartimento della Salute di Nuffield, presso l’University of Oxford.

Secondo quanto riportato da upi.com bere sette o più “unità” di alcol a settimana è associato a livelli di ferro più elevati nel cervello e l’accumulo di quest’ultimo è collegato al morbo di Alzheimer e al morbo di Parkinson.

È inoltre visto come un potenziale meccanismo per il declino cognitivo correlato all’alcol. Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS Medicine, ha esaminato 21.000 persone.

Le parole dell’autrice principale dello studio

“E’ il primo studio a mostrare che i livelli di ferro nel cervello aumentano anche in chi beve con moderazione” ha detto all’UPI Anya Topiwala, l’autrice principale della ricerca. Il “consiglio è quello di mantenere il consumo di alcol a bassi livelli e, ovviamente, suddividere il consumo nell’arco delle giornate”, ha affermato Topiwala.

L’autrice ha spiegato quanto dovrebbe essere limitata l’assunzione di alcol così da evitare effetti negativi sulla salute. Nel Regno Unito un’unità di alcol equivale a 8 grammi (10 millilitri).

“Sette unità a settimana corrispondono a circa due bicchieri grandi da 250 ml con il 14% di vino o due o tre birre a settimana”, ha detto Topiwala.

I numeri dello studio

Tutti i partecipanti allo studio – che fanno parte di un database biomedico di mezzo milione di persone nel Regno Unito, UK Biobank – hanno effettuato la risonanza magnetica.

Quasi 7.000 sono stati sottoposti anche a risonanza magnetica del fegato per valutare i livelli di ferro sistemico. Tutti i partecipanti hanno inoltre completato una serie di test per valutare la funzione cognitiva e motoria.

La loro età media era di 55 anni ed era una divisione bilanciata tra uomini e donne. Negli Stati Uniti, i Centers for Disease Control and Prevention nelle linee guida raccomandano agli adulti che bevono di “farlo con moderazione limitando l’assunzione a due drink o meno al giorno per gli uomini o un drink o meno al giorno per le donne. Il CDC ha osservato che 2 bevitori adulti su 3 riferiscono di bere al di sopra di livelli moderati almeno una volta al mese.