Neonati in incubatrice più stressati da adulti, lo studio

di Caterina Galloni
Pubblicato il 21 Febbraio 2020 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA
incubatrice foto ansa

Neonati in incubatrice più stressati da adulti (foto Ansa)

ROMA – I neonati che trascorrono un periodo nell‘incubatrice, lontani dalle loro mamme, crescendo potrebbero avere problemi di sonno, emozioni amplificate e, da adulti, stressarsi più facilmente.

I neonati che hanno avuto un contatto epidermico con le mamme non hanno gli stessi problemi, anche se la vicinanza è solo per un’ora al giorno. Una nuova ricerca evidenzia l’importanza della “terapia del canguro” o marsupioterapia nata negli anni ’70, in cui i bambini vengono portati fuori dall’incubatrice e posizionati nudi sul ventre della mamma, sotto i suoi vestiti, come se si trovassero in un caldo marsupio. I ricercatori britannici hanno esaminato 146 bambini, metà dei quali separati dalle madri e tenuti in incubatrice per circa due settimane. Anche gli altri erano nati prematuramente, ma per un’ora al giorno sono stati a stretto contatto con la mamma.

Gli studi dimostrano che i bambini tenuti in un’incubatrice, a dieci anni dormivano male e lottavano per riuscire a controllare le emozioni. Seguendo i bambini tenuti lontani dalle loro madri fino al compimento dei 20 anni, si è scoperto che i loro livelli di stress sono aumentati quando gli è stato chiesto di parlare in pubblico e risolvere problemi di calcolo.

Ruth Feldman, professoressa del Centro interdisciplinare di Herzliya in Israele, ha presentato la ricerca a Seattle alla conferenza annuale dell’American Association for the Advancement of Science. Sui bambini tenuti nelle incubatrici, ha affermato: “La vita per loro è un po’ più dura e penso che sarà più difficile raggiungere il pieno potenziale”. Non è solo toccare, è l’intero corpo della madre, e ha molte componenti: l’odore e il calore corporeo, i ritmi cardiaci e il movimento della madre. A tre mesi, i bambini tenuti vicini alle mamme anziché in un’ incubatrice erano più bravi a regolare le proprie emozioni”. A cinque anni, mostravano maggiore autocontrollo ed erano meno propensi ad aprile un regalo che un ricercatore aveva detto loro di non scartare. Questo comportamento è stato collegato alla probabilità che una volta diventati più grandi siano più bravi a scuola e nel lavoro.

Andrew Shennan, professore di ostetricia al King’s College London spiega: “È noto che la canguroterapia è benefica per i bambini ed è plausibile che questa cura possa favorire lo sviluppo del cervello. Al momento della nascita, specialmente nei bambini prematuri l’infiammazione colpisce il cervello e ciò può essere influenzato dagli ormoni dello stress. Un ambiente rilassante associato alla canguroterapia riduce gli ormoni dello stress, il che potrebbe spiegare i risultati ottenuti durante l’importante monitoraggio nell’arco di 20 anni, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche”.

Fonte: Daily Mail