Stamina, 3 esperti fuori dal comitato: a rischio nomina di Mauro Ferrari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2014 - 15:09 OLTRE 6 MESI FA
Stamina, 3 esperti fuori dal comitato: a rischio nomina di Mauro Ferrari

Davide Vannoni (Foto LaPresse)

ROMA – Sono tre gli esperti messi alla porta del Comitato ministeriale che dovrà valutare il Metodo Stamina ideato da Davide Vannoni. E tra i nomi dei giudici “parziali” a rischio nuovo ricorso al Tar ci sarebbe anche quello di Mauro Ferrari, nuovo capo della commissione nominato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Grazia Longo su La Stampa spiega:

“La loro «colpa»? Non risultare imparziali rispetto alle cure di Stamina e quindi potenziali obiettivi di un ricorso al Tar. Il primo a saltare sarà proprio quello che avrebbe dovuto guidare i lavori: il professor Mauro Ferrari, il cervello italiano di 55 anni emigrato negli Usa, esperto mondiale di nanotecnologie applicate alla medicina. Il suo autorevole profilo accademico aveva conquistato l’attenzione della ministra della salute Beatrice Lorenzin che, il 28 dicembre scorso, lo aveva indicato come potenziale presidente del nuovo team, dopo che il Tar del Lazio aveva accolto il ricorso di Vannoni sul precedente comitato ritenuto troppo ostile a Stamina. Ma le esternazioni del professor Ferrari, in particolare durante l’intervista alle Iene, hanno compromesso irrimediabilmente il suo ruolo”.

Nonostante il ministro Lorenzin non voglia rinunciare all’esperienza di Ferrari, le parole dell’esperto alle Iene lo mettono in una posizione scomoda:

“L’aver definito Stamina come «il primo caso importante di medicina rigenerativa in Italia, un’occasione per il nostro Paese di assumere un ruolo di leadership straordinario» non è piaciuto ai suoi colleghi ricercatori che individualmente, o dalle pagine della prestigiosa rivista Nature, lo hanno boicottato. E soprattutto, non hanno convinto l’Avvocatura dello Stato che aveva il compito di accertare in maniera preventiva la presenza di elementi che possano provocare nuovi possibili ricorsi al Tar. Se contro il precedente comitato, bocciato dal Tar si era battuto Vannoni, contro Ferrari avrebbero potuto ricorrere al Tar i colleghi scienziati”.

Il nome di Ferrari resta così in bilico, mentre gli esperti sostituiti sono Vania Broccolicapo unità della Divisione di neuroscienze Stem Cell Research Institute, all’Ospedale San Raffaele Milano, che per Vannoni è “finanziato da Telethon”, e Antonio Uccelli, esperto in terapia cellulare del Centro per la sclerosi multipla dell’Università di Genova e responsabile della Neuroimmunologia al Centro di eccellenza per la ricerca biomedica (Cebr), che aveva senza remore espresso le sue perplessità sul Metodo Stamina:

“Al professor Broccoli, 45 anni, è stato imputato il rischio di essere criticabile per la sua vicinanza ad altri enti di ricerca e cura con le staminali. Lo stesso Vannoni aveva già ventilato il ricorso al Tar dichiarando che «Broccoli è super finanziato da Telethon, palesemente contrario a Stamina». L’ira del patron di Stamina si era peraltro già scagliata anche contro il professor Uccelli, 50 anni, «reo» di essersi in passato più volte dichiarato perplesso e critico sul suo metodo”.

A decidere sugli altri esperti, spiega la Longo, sarà comunque l’Avvocatura di Stato:

“il clinico esperto di terapia cellulare Carlo Dionisi Vici, dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e l’esperto di staminali Francesco Frassoni dell’Ospedale Gaslini di Genova. Uno dei due non siederà nella commissione tecnico scientifica. Nessun problema, invece, per i due esperti americani sulle cure staminali, Sally Temple, (New York) e Curt R. Freed, (Colorado)”.

Intanto la definizione della nuova commissione va avanti e sui tempi, anche se dal ministero della Salute si auspica una decisione entro la settimana, resta l’incognita delle necessità di individuare un nuovo presidente qualora l’avvocatura rilevasse l’incompatibilità dell’incarico per Ferrari alla luce delle sue dichiarazioni rilasciate.