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Vaccino Pfizer potrebbe provocare il Fuoco di Sant’Antonio come effetto collaterale: la ricerca israeliana

Vaccino Pfizer potrebbe provocare l’herpes zoster (conosciuto come il Fuoco di Sant’Antonio) come  effetto collaterale. Potrebbe essere un effetto collaterale nuovo ma raro. La notizia è di alcuni esperti israeliani che hanno scoperto che i pazienti con alcune malattie autoimmuni a cui era stato somministrato il vaccino Pfizer/BioNTech avevano maggiori probabilità di sviluppare l’herpes zoster rispetto alle persone sane.

Vaccino Pfizer, l’effetto collaterale raro ma imprevisto

Gli effetti collaterali possono verificarsi con qualsiasi farmaco, compresi i vaccini, e sono sempre descritti nel cosiddetto bugiardino. La maggior parte delle persone vaccinate non subiscono effetti collaterali ma chi li ha sperimentati solitamente presenta dolore sul punto dell’iniezione e stanchezza.

Vaccino Pfizer, dopo la prima dose casi herpes zoster cresciuti di 5 volte

I medici del Tel Aviv Sourasky Medical Center e del Carmel Medical Center di Haifa hanno scoperto che dopo la prima dose del vaccino Pfizer, l’herpes zoster era cinque volte più diffuso. I medici hanno affermato che lo studio “non deve spaventare le persone”. Per i medici è importante vaccinarsi, ma è stato pubblicato affinché i medici siano consapevoli del possibile effetto collaterale.

Victoria Furer, reumatologa presso il Tel Aviv Sourasky Medical Center, ha affermato di non poter dire con certezza che il vaccino sia la causa del fuoco di Sant’Antonio, un’eruzione cutanea nota anche come herpes zoster. Al Jerusalem Post, ha spiegato:”Potrebbe essere un fattore scatenante in alcuni pazienti”. Furer ha aggiunto che cinque dei sei pazienti che avevano sviluppato l’herpes zoster dopo il vaccino soffrivano di una malattia autoimmune e sembra dunque che ci sia qualche associazione.

Alcune patologie autoimmuni, malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni (Aird), possono indurre il sistema immunitario ad attaccare alcune parti del corpo di una persona, compresi gli organi. Il team ha esaminato 590 pazienti di cui 491 dei pazienti aveva una forma di Aird. Lo studio, pubblicato sulla rivista Rheumatology, ha rilevato che l’1,2% dei pazienti con Aird ha sviluppato l’herpes zoster: si tratta dunque solo di sei pazienti. Cinque pazienti hanno contratto l’herpes zoster dopo la prima dose e uno dopo la seconda.

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