Virus Nipah: la malattia zoonotica trasmessa da pipistrelli e maiali 75 volte più mortale del Covid

di Caterina Galloni
Pubblicato il 28 Febbraio 2021 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA
Virus Nipah: la malattia zoonotica trasmessa da pipistrelli e maiali 75 volte più mortale del Covid

Virus Nipah: la malattia zoonotica trasmessa da pipistrelli e maiali 75 volte più mortale del Covid (Ansa)

Il virus Nipah, che sembra provenga dai pipistrelli della frutta, sarebbe 75 volte più mortale del Covid, potrebbe mutare e scatenare un’altra pandemia che ucciderebbe milioni di persone.

Gli esperti hanno spiegato al Sun Online come una serie di malattie emergenti potrebbero innescare un’altra epidemia globale, e questa volta con Nipah  potrebbe trattarsi di “The Big One”. Temono che riguardo al virus Nipah ci sia di che essere seriamente preoccupati.

La prima epidemia di virus Nipah

La prima epidemia è stata riconosciuta in Malesia nel 1999 e la grave malattia comporta tra gli altri sintomi anche grave encefalite mortale, convulsioni, febbre, mal di testa e vomito.

Le epidemie nel sud e nel sud-est asiatico mostrano che il virus è estremamente letale, con un tasso di mortalità compreso tra il 40 e il 75%.

Il tasso di mortalità del Covid-19 è di circa l’1%, secondo l’Imperial College London, dunque una pandemia di Nipah ucciderebbe molte più persone.

La più recente infezione da virus Nipah, che l’OMS ha identificato come malattia prioritaria per il suo piano di ricerca e sviluppo, si è verificata nel 2018 in India e in Bangladesh. 

La causa della infezione da virus Nipah

La comunità scientifica ritiene che la maggior parte dei casi provenga da avvelenamenti causati dal consumo di succo di palma da dattero, molto diffuso nei due Paesi. I pipistrelli si rifugiano in questi alberi.

Nipah è solo uno dei 260 virus noti per il loro potenziale epidemico. Il virus è fonte di preoccupazione a causa del lungo periodo di incubazione – fino a 45 giorni,  il che significa che le persone potrebbero trasmetterlo per oltre un mese prima di ammalarsi – e per la capacità di incrociare le specie.

Nipah ha un eccezionale tasso di mutazione e si teme che un ceppo più trasmissibile all’uomo possa diffondersi rapidamente nei paesi ben interconnessi del sud-est asiatico.

E mentre Covid-19 ha devastato il mondo, uccidendo quasi 2,5 milioni di persone, si lancia l’allarme per la prossima pandemia che potrebbe essere di gran lunga peggiore.

La infezione da virus Nipah

L’infezione da virus Nipah è una malattia zoonotica che viene trasmessa alle persone dagli animali e può anche essere diffusa attraverso alimenti contaminati o direttamente da persona a persona.

Melanie Saville, direttrice della ricerca e sviluppo dei vaccini presso CEPI, ha avvertito il Sun Online che il mondo deve essere preparato al prossimo “Big One”.

Mentre le popolazioni si espandono e si scontrano con la natura e gli habitat vengono eliminati, sono considerati il principale motore di nuove malattie, ed è esattamente quello che è successo con Nipah quando ha infettato per la prima volta gli allevatori di suini in Malesia.

Durante la prima epidemia nel 1999, che ha colpito anche Singapore, la maggior parte delle infezioni umane è derivata dal contatto diretto con i suini malati o con i loro tessuti contaminati.

Al momento non ci sono farmaci o vaccini per prevenire il virus Nipah. L’infezione può essere contrastata evitando l’esposizione a suini e pipistrelli malati nelle aree endemiche, evitando il consumo di frutta morsa da pipistrelli infetti o di bere succo di palma da dattero grezzo o bevande che lo contengono.

Secondo l’EcoHealth Alliance, degli 1,67 milioni di virus sconosciuti sul pianeta, fino a 827.000 di questi potrebbero avere la capacità di infettare gli esseri umani attraverso gli animali.