Michele Misseri: “Non mi uccido per Cosima e Sabrina”

Pubblicato il 3 Giugno 2011 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA

AVETRANA (TARANTO) – Michele Misseri non si uccide “perché ci sono due innocenti in carcere, poi vedremo”. Con queste parole, in un’intervista rilasciata al Tg5, il contadino di Avetrana ha ribadito con convinzione la propria colpevolezza nell’omicidio di Sarah Scazzi.

“Non so se riuscirò a vivere”, ha detto zio Michele, che poi ha aggiunto: “Sono triste, io la notte sempre piango. Io quelle immagini ce le ho sempre davanti, di notte e di giorno, non posso cancellarle”.

“Mi sento in colpa di quello che ho fatto”, ha affermato Misseri, dicendo di “non potere spiegare” il perché dell’accusa, poi ritrattata, nei confronti della figlia Sabrina.

Durante l’intervista, l’uomo si è sfogato: “Tutti si credono che è mia figlia Valentina che mi dice che devo dire…”, ma lui ha detto che non è così: “Non sono l’uomo delle mille versioni. Io quello che ho fatto ero cosciente. Non volevo nemmeno uscire dal carcere per quello che ho fatto”.