Treni a passo di lumaca: in ritardo il 57% di quelli a lunga percorrenza. A Palermo mai puntuali

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 14:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Macché treni ad alta velocità, i convogli di Trenitalia vanno a passo di lumaca. Lo ha rivelato uno studio pubblicato dalla rivista Altro Consumo, seco0ndo cui il 57% dei convogli che attraversano il Paese è arrivato in ritardo durante le vacanze natalizie.

A nulla è servito, secondo l’indagine della rivista, il taglio operato dalle Ferrovie dello Stato, che hanno eliminato più di 150 treni sui 600 che effettuavano percorsi a lunga percorrenza. Altroconsumo ha monitorato 510 treni, dalle ore 7,00 alle ore 20,00 in periodi a ridosso delle festività a dicembre e gennaio scorsi: i ritardi medi sono di 13 minuti.

Le corse che partono da Nord verso Sud si fanno attendere più spesso (nel 65% dei casi). I treni che da Sud verso Nord ritardano sono il 48%. Ma gli utenti e la puntualità hanno di frequente la peggio ovunque sia la partenza

Il record del ritardo più elevato va a Milano Centrale, oltre le due ore per un convoglio. Ci sono le tratte a maggior rischio, come l’IC Milano-Bari (52 minuti di ritardo medio), il Frecciabianca sulla stessa tratta (46 minuti di ritardo in media) e l’Espresso Torino-Palermo (con 39 minuti di ritardo medio)

Nella classifica dei ritardi cronici Palermo conquista il primo posto, col l’en plein dei treni non in orario: il 100%. Seguono Roma Termini, Bari Centrale, Reggio Calabria.