ROMA – La Via Lattea potrebbe contenere molti più pianeti sosia della Terra di quanto gli astronomi immaginassero. Nonostante la sonda Kepler della Nasa, cacciatrice di esopianeti gemelli al nostro e abitabili, sia ferma per un guasto, l’analisi dei dati raccolti mostrano che una stella simile al Sole su cinque ospita un pianeta molto simile alla Terra. E se pensiamo che le stelle nella nostra galassia sono circa 300 miliardi, certo non tutte simili al Sole, e con la più vicina con un pianeta gemello ad “appena” 12 anni luce da noi, è facile comprendere quanti siano i candidati ideali e gemelli del nostro pianeta.
La scoperta che un mondo simile al nostro si trovi nel 22% delle stelle simili al Sole nella nostra galassia arriva dagli astronomi del gruppo coordinato da Geoffrey Marcy, dell’università della California, ed è stata pubblicata sulla rivista Pnas. I ricercatori hanno analizzato tutti i dati raccolti in quattro anni dal telescopio Kepler della Nasa, reso inutilizzabile dal maggio scorso per un guasto al sistema di puntamento. Anche dopo l’uscita di scena del telescopio, però, i numerosissimi dati che ha prodotto continuano a dare risultati e adesso indicano che una su cinque delle stelle simili al Sole finora scoperte abbia un pianeta delle dimensioni della Terra e con una temperatura superficiale favorevole alla vita.
Secondo i ricercatori più vicina la stella che abbia un pianeta simile alla Terra si trova probabilmente a soli 12 anni luce di distanza e può essere vista ad occhio nudo. Secondo gli esperti sapere che una stella su cinque ospita un pianeta simile alla Terra è davvero importante per programmare nuove missioni e per progettare i futuri telescopi.
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