Delitto di Perugia, gli americani difendono Amanda: speciale della Cnn

Pubblicato il 8 Maggio 2011 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – La Cnn difende Amanda Knox, condannata in primo grado per il delitto di Meredith Kercher a Perugia: in una puntata speciale dal titolo “Omicidio all’estero, la storia di Amanda Knox”, l’emittente americana punta a mettere in evidenza le prove controverse a carico della giovane statunitense. La notizia è stata riportata da Alessandro Capponi sul Corriere della Sera.

Nel lancio dell’appuntamento televisivo, pubblicato sul sito della Cnn, c’è scritto: “Il corrispondente investigativo Drew Griffin rivela nuovi dettagli che gettano dubbi sulle prove controverse, coltello, dna, sangue e altre, presentate al processo di primo grado”.

L’americana Amanda Knox e il pugliese Raffaele Sollecito, hanno subito condanne di ventisei e venticinque anni in primo grado. E, fin da quella sentenza, ricorda Capponi, “nel dicembre del 2009, la reazione statunitense fu di notevole perplessità. Della vicenda si interessò il segretario di Stato Hilary Clinton, le rispose il ministro degli Esteri, Franco Frattini: di certo, buona parte dei media americani criticò così tanto la giustizia italiana che, alla fine, rimane difficile stabilire se questo atteggiamento abbia aiutato o danneggiato Amanda”.

A breve ci sarà la sentenza di appello, che probabilmente dipenderà, sottolinea Capponi dalle perizia disposta dai giudici: “i periti nominati dal tribunale— Stefano Conti e Carla Vecchiotti della Sapienza — avrebbero dovuto depositare le risposte ai quesiti della corte. Ma hanno chiesto, e ottenuto, altri quaranta giorni. A detta di molti, dal loro responso dipenderà buona parte dell’esito dell’appello. Il coltello ritenuto in primo grado l’arma del delitto, il gancetto del reggiseno di Meredith con sopra il Dna di Raffaele Sollecito: fino a oggi, sono stati considerati pilastri dell’accusa”.