Al mare ma non gratis: un flop lo sciopero del sindacato balneari

Pubblicato il 20 Luglio 2010 - 11:34| Aggiornato il 29 Novembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Doveva essere il giorno del “mare gratis per tutti”. Non per generosità improvvisa, ma per lo sciopero del sindacato dei Balneari che protesta contro la liberalizzazione del settore voluta dalla Ue. Il Sib aveva deciso compatto che il 20 luglio chiunque si fosse presentato in uno dei 10.000 stabilimenti iscritti al sindacato, per cabina lettino e ombrellone non avrebbe pagato un euro.

La realtà, però, sembra essere ben diversa perchè molti stabilimenti alla fine hanno scelto il portafogli e non se la sono sentita di rinunciare ad una giornata di incassi nonostante condividano le ragioni della protesta. A non aderire al giorno del mare libero sono stati soprattutto i lidi più rinomati come Positano,  gran parte delle zone vip della Liguria (con l’esclusione di Alassio) e della Toscana dove il fronte del no allo sciopero è concentrato a Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.

Il presidente del Sib, Riccardo Borgo, però non parla di flop e intervistato dal Corriere della Sera spiega:”Ho sentito anche io lamentele. Mi hanno telefonato per dirmi che in questa fase della stagione è dura dare servizi gratis e che siamo imprenditori. Gli imprenditori non scioperano”. Quindi Borgo spera almeno in una soluzione di ripiego: “Ho pregato i bagni che non vogliono erogare servizi gratuiti almeno di offrire un aperitivo o scrivere un cartello. Per dare un segnale”.

Per il mare gratis, invece, bisogna attendere.