
Pillole di salute: un caffè al giorno toglie il medico di torno? Cosa dicono gli studi (blitzquotidiano.it)
Per milioni di italiani, la giornata non inizia senza un buon caffè. Ma bere caffè ogni giorno fa davvero bene? Secondo recenti evidenze scientifiche, una tazzina al giorno può fare la differenza — in positivo — ma solo in certi casi.
Parliamo di uno degli alimenti più studiati al mondo: la caffeina, se assunta in dosi moderate, può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e persino alcune forme di tumore. Ma non è tutto oro quello che brilla.
I benefici (scientificamente dimostrati)
Uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine ha dimostrato che il consumo abituale di caffè (fino a 3 tazze al giorno) è associato a una riduzione della mortalità generale. In particolare, si è visto un calo del rischio di ictus, infarto e diabete.
Un’altra ricerca, pubblicata su Annals of Internal Medicine, ha coinvolto oltre 500.000 partecipanti europei, rivelando che il caffè (con o senza caffeina) è correlato a una maggiore longevità, probabilmente grazie all’alto contenuto di antiossidanti.
Il caffè stimola anche la produzione di dopamina e noradrenalina, migliorando attenzione, memoria e umore. E può avere un effetto positivo anche sull’intestino, favorendo la motilità e contrastando la stitichezza.
Ma attenzione alle controindicazioni
Tuttavia, la quantità fa la differenza. Oltre le 3–4 tazze al giorno, i benefici possono trasformarsi in rischi. Alcuni studi mettono in guardia sugli effetti di un consumo eccessivo: insonnia, tachicardia, aumento della pressione e disturbi gastrointestinali.
Chi soffre di ansia, ipertensione o disturbi del sonno dovrebbe limitare il consumo, o optare per il decaffeinato. Anche le donne in gravidanza devono stare attente: la caffeina attraversa la placenta e può influenzare lo sviluppo del feto.
l consiglio del giorno: un espresso al mattino o dopo pranzo non è solo un piacere, ma anche una possibile abitudine salutare. Purché non diventi un’abitudine compulsiva.
Soprattutto, occhio al contesto: caffè sì, ma senza zuccheri aggiunti e inserito in una dieta equilibrata.
Hai problemi di pressione, ansia o sonno? Parla con il tuo medico prima di aumentare il consumo di caffè. Per tutti gli altri, buona (e sana) tazzina!