Sessualità: boom di bulimici e anoressici sotto le lenzuola. Nascono i gruppi di aiuto come per il gioco d’azzardo

Pubblicato il 20 Ottobre 2009 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

C’è chi ha “fame” di sesso, chi al contrario è “anoressico” sotto le lenzuola, chi vive solo storie di amore e violenza, e ancora porno-dipendenti alla continua ricerca di siti web erotici e addirittura nifomani incapaci di controllare i propri istinti. Sono i sessuomani italiani, nuovi “pazienti” che finiscono sul lettino dello psicologo.

Un fenomeno sommerso, ma in crescita. A lanciare l’allarme è Mario Croce, psicologo psicoterapeuta e criminologo esperto di nuove dipendenze. Il mal di sesso non affligge solo gli States, «come in Italia siamo portati a credere», spiega a margine del convegno di apertura delle Settimane del benessere psicologico, in programma in Lombardia fino al 31 ottobre.

In Italia le richieste di aiuto stanno registrando un vero e proprio boom. E’ la tendenza che accomuna le nuove dipendenze in generale”. Over 40 ossessionati dalla scommessa della vita, ragazzi ‘drogati’ di Internet, giocatori d’azzardo patologici che cadono anche nella rete della droga. Fenomeni aggravati dalla crisi economica. Per curare le dipendenze sessuali, a Milano è nato persino un gruppo di auto- aiuto.

«Un gruppo blindatissimo – spiega Croce – perchè queste persone non solo si vergognano moltissimo dei loro disturbi, ma devono anche proteggersi dai malintenzionati». Sono una decina di persone che si riuniscono regolarmente e fanno gioco di squadra per combattere le loro manie. Esperienze simili, assicura lo specialista, «stanno cominciando a nascere in tutta Italia».

«Sex and love addicted»: si definiscono così e sono «persone che non riescono a dominare la propria sessualità, che si cacciano in situazioni problematiche come rapporti a base di violenza o sofferenza, ma anche ‘drogati’ di pornografia che navigano notti intere sul web in cerca di siti erotici, ninfomani e persino persone affette da anoressia sessuale» che si negano il piacere sotto le lenzuola, elenca Croce.

Pazienti fragili: «Se è difficile accettare la dipendenza dalle sigarette, ancor di più quella da sesso. E spesso i sessuomani si trovano a lanciare il loro sos su Interne», sottolinea l’esperto. Per questo motivo l’incidenza del fenomeno resta oscura. «Gli addetti ai lavori percepiscono un costante aumento. Ma questo picco è documentato solo per il gioco d’azzardo patologico, un fenomeno che, secondo diversi studi internazionali e italiani, interessa dall’1 al 3% della popolazione».

Su questo fronte non aiuta, avverte Croce, «la proposta incessante di giochi che promettono di risolvere con un colpo di fortuna tutti i problemi della vita. I vari ‘Win for life’. Ma non si tratta di criminalizzare il gioco d’azzardo – precisa l’esperto – perchè la maggior parte degli utenti ne usufruisce con misura. Il problema si pone per un gruppo di persone ‘deboli’. Per loro, soprattutto in tempi di crisi, il gioco per rifarsi del denaro perso diventa un ossessione, monopolizza i pensieri, a discapito della famiglia e del lavoro stesso»sexual addiction.