Calcio scommesse, l’esperto: “La classifica può cambiare da subito”

Pubblicato il 4 Aprile 2012 - 00:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 3 APR – Una nuova estate calda, anzi caldissima, con possibili stangate e gravi conseguenze per le classifiche, forse anche quelle della stagione in corso. Per Mattia Grassani, tra i massimi esperti di diritto sportivo, non ci sono dubbi: le vicende del nuovo filone del Calcioscommesse, ”dimostrano il totale malessere del calcio italiano e una congiuntura eccezionale e gravissima, con contaminazioni e irregolarita’ a tutti i livelli”.

L’ultimo caso eclatante riguarda il difensore ex Bari Andrea Masiello, reo confesso dell’autogol nella partita persa l’anno scorso nel derby pugliese con il Lecce. Per Grassani questa e’ una fase del calcio ”che non ha uguali, forse peggiore anche del primo scandalo dell’80”.

Grassani prevede tempi molto rapidi per il ‘processo’ sportivo. ”I procedimenti penali e sportivi procedono su binari paralleli e autonomi – spiega all’ANSA – I provvedimenti presi sono elementi per il processo sportivo, in piu’ ci sono confessioni e riscontri: l’attivita’ della procura federale, una volta ricevuti gli atti, potra’ essere semplificata e celere. Aspettiamoci un impulso della procura federale ad aprile o maggio, e il processo sportivo entro giugno”. Trema la serie B per il Bari, ma anche la serie A per il coinvolgimento della Lazio. Nei prossimi giorni la procura sentira’ Brocchi e Mauri.

”Il principio e’ quello dell’immediatezza e della tempestivita’ della sanzione – spiega Grassani -, per cui laddove le sanzioni della giustizia sportiva dovesse essere afflittiva sarebbero applicate anche al campionato appena concluso e possono essere anche retroattive. La violazione, una volta accertata, va espiata nello stesso campionato. Se invece i punti di penalizzazione non dovessero incidere perche’ ad esempio le societa’ colpevoli fossero gia’ retrocesse, allora la penalizzazione scatterebbe dal prossimo campionato. La vicenda di Calciopoli 2006 insegna”.

Grassani ripete che quella dell’amnistia e’ ”un’ipotesi remota, impossibile da realizzare. Queste sono cose di una gravita’ tale…”. Niente ‘colpi di spugna’, dunque. ”Sono da escludere provvedimenti premiali o perdonistici. Su questo gli stessi Petrucci e Abete sono stati chiari”.

”Ci saranno interventi drastici. Non credo possa esserci perdono per chi violi la lealtà e la probità sportive. L’autogol di Masiello e la sua confessione dovranno essere lo spot dei prossimi dieci anni. Sarà un monito per un mondo del calcio che va decontaminato”. L’esempio dell’ex difensore del Bari ”dimostra il totale malessere del calcio e una congiuntura gravissima con irregolarità a tutti i livelli. Se il messaggio non dovesse passare l’esempio negativo non si riuscirebbe a ripartire. E’ un episodio peggiore dello scandalo dell’80”.

Il presidente della Lazio Claudio Lotito chiede la modifica della norme sulla responsabilita’ oggettiva che penalizza i club. ”Abolire la norma – ribatte Grassani – sarebbe un grave errore. Senza la responsabilita’ oggettiva si andrebbe incontro alla deregulation e al caos: pero’ la norma andrebbe riformata laddove i club sono all’oscuro oltre ogni ragionevole dubbio”.