Calcio scommesse, in arrivo le carte da Napoli: rischio Europa per i partenopei

Pubblicato il 30 Maggio 2012 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Dopo Bari e Cremona si aspettano solo le carte di Napoli. Oggi o domani il pool “reati da stadio” della Procura di Napoli chiuderà ufficialmente l’inchiesta aperta, nella quale sarebbero indagati l’ex portiere del Napoli Matteo Gianello, i fratelli Federico e Michele Cossato, Silvio Giusti, e invierà gli atti “per competenza” alla Procura federale di Stefano Palazzi.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, “l’inchiesta era partita dopo la scoperta che il figlio di un presunto boss della camorra era a bordo campo per una partita di campionato del Napoli. Da questo si era risaliti alla “distribuzione” dei biglietti tra i calciatori, poi si era passati alle intercettazioni telefoniche e da queste era emerso che Gianello, sembra su pressione di Giusti, avrebbe offerto soldi ai suoi compagni di squadra (Paolo Cannavaro e Gianluca Grava) per perdere la partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 (1-0). Cannavaro e Grava si rifiutarono e risposero anche male a Gianello (lo riferisce lo stesso portiere del Napoli nel suo verbale ai magistrati), ma il tentativo ci fu e su questo ora dovrà indagare la Procura federale. Gianello nel verbale dell’interrogatorio reso ai magistrati lo ammette, e per questo il Napoli sarà chiamato a rispondere per responsabilità oggettiva. Una vera disdetta per i partenopei che potrebbero perdere l’Europa conquistata con la vittoria nella finale di Coppa Italia.

L’inchiesta di Bari. “Intanto, dopo la decisione di trasmettere a Bari il fascicolo che riguarda il verbale dell’interrogatorio reso da Andrea Masiello, la Procura di Cremona ha trasferito anche gli atti su Bonucci e su quanti altri Masiello aveva coinvolto nelle sue ammissioni. La Procura barese, però, non ritene che ci siano novità di rilievo oltre quanto detto loro dallo stesso Masiello in un verbale che è ancora secretato. Per questo la posizione di Leonardo Bonucci non cambia e “potrà giocare tranquillamente il suo Europeo”, sorridono in Procura.”