Calciomercato Inter, Capello: "Non verrò a Milano"

CATANZARO – Il suo futuro, chiusa l'avventura sulla panchina inglese, di certo non e' in Italia. E' un Fabio Capello a tutto tondo quello che si presenta a Catanzaro per ritirare il premio Ceravolo, dedicato al presidente che porto' i calabresi in serie A negli anni '70. Il ct della Nazionale inglese parla di se', esclude la possibilita' di andare ad allenare l'Inter e attribuisce al ritorno al top di Juve e Milan dopo le vicissitudini di Calciopoli il ritrovato equilibrio del campionato italiano.

Con l'Inter, dice il tecnico friulano, ''non c'e' niente da fare. E' una squadra in cui non potro' mai andare. Avevo 18 anni ed Herrera chiese a Moratti padre di comprarmi, ma il presidente della Spal disse di no. Altre volte siamo stati vicini ma non e' mai andata in porto''. Per il suo futuro dopo l'Europeo del prossimo anno (''sara'un vero e proprio mondiale visto che le prime tre in Sud Africa erano europee''), esclude di tornare ad allenare in Italia. ''Faro' qualcos'altro''.

Nonostante il campionato italiano sia tornato equilibrato. Merito, a giudizio di Capello, del ritorno di Juve e Milan. ''Nei campionati precedenti – spiega – giocavano solo in due. La Juve retrocessa ed il Milan penalizzato avevano perso i giocatori migliori ed erano rimaste Inter e Roma. Adesso la Juve e' partita bene e starei attento anche alla Roma. Hanno un bel potenziale e non fanno le coppe. L'Udinese potra' lottare per la Champions, ma la vera realta' e' il Napoli. Ed anche l'Inter, gioco forza, dovra' arrivare con le prime''. Nel campionato italiano, e su questo Capello e' categorico, non ci sono speranze di vedere i top player inglesi: ''In Inghilterra – dice – ci sono 4-5 squadre che vogliono essere competitive ed hanno budget seri. Solo Real Madrid e Barcellona potrebbero pensare di portare via qualcuno''. E dai possibili arrivi, alle sicure partenze: Del Piero.

''Le 'bandiere' – e' la sua analisi – sono bellissime, ma i tifosi e le societa' chiedono i risultati e l'allenatore e' scelto per questo. Come giocatore gli ho allungato la carriera quando ho capito che gli serviva recuperare energie''. Quindi la premiazione ed il saluto alla figlia di Nicola Ceravolo, Mariella, ed alla figlia di un altro presidente del Catanzaro, Pino Albano, Gabriella.

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