Calciomercato Inter, ecco come giocheranno i nerazzurri con gli ultimi acquisti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Luglio 2014 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Inter, ecco come giocheranno i nerazzurri con gli ultimi acquisti

Calciomercato Inter, ecco come giocheranno i nerazzurri con gli ultimi acquisti (Gazzetta dello Sport)

MILANO – Walter Mazzarri alza il muro. Il tecnico dell’Inter, dopo gli ultimi colpi di calciomercato, riparte dalla difesa con due moduli. Kovacic sarà il punto fermo del centrocampo. Parla Juan Jesus: «Lo scudetto non è un tabù». Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Luca Taidelli che riportiamo di seguito per la nostra rassegna stampa quotidiana. 

“Subito il test più duro, contro i campioni d’Europa. Ma almeno Walter Mazzarri può consolarsi, perché dopo la gara di questa notte contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti l’estate dell’Inter sarà in discesa. Soltanto fino al 21 agosto, quando nel playoff di Europa League (ritorno il 28) ci saranno in ballo non solo diversi milioni, ma anche la possibilità di affrontare una stagione da 60 e non da 40 partite.

Premesse Cerchiamo di capire cosa passa nella testa del tecnico a livello tattico. Con alcune doverose premesse. Intanto che alcune scelte su come schierare la squadra saranno determinate dal mercato. Dando per scontato l’arrivo di Medel, molto passerà dalle uscite e soprattutto da che tipo di attaccante arriverà. Poi c’è appunto l’effetto Coppa. Con due impegni a settimana, è scontato che WM si affiderà a un abbondante turnover. Nell’ultima esperienza napoletana in EL di fatto adottò una formazione A per il campionato e una B per i giovedì europei.

Dipende dal muro difensivo Ciò detto, nella testa dell’allenatore al momento ci sono almeno due Inter di riferimento. Quella con il classico 3-5-2, adattabile a 3-4-2-1 o 3-4-1-2. E quella con il 4-3-3, che può diventare 4-3-2-1 o 4-3-1-2 a seconda degli interpreti. La differenza la farà soprattutto l’adozione della difesa a quattro. Soltanto con la nuova linea tra l’altro Mazzarri potrebbe far convivere i 4 centrocampisti alla base del nuovo progetto, cioé i «creativi» Kovacic e Hernanes e i «muscolari» Medel e M’Vila.

Il trequartista e i pitbull Quello di come far giocare assieme i due «pitbull» è uno dei temi più interessanti. Entrambi sono perfetti davanti alla difesa, pur essendo il cileno più aggressivo e il francese un metodista puro. L’ideale sarebbe un 4-2-3-1, ma è un sistema di gioco poco nelle corde di WM e soprattutto mancherebbero gli esterni offensivi. Ecco allora che uno dei due dovrà per forza fare la mezzala, visto che in un 3-4-2-1 poi mancherebbe fantasia in mezzo. Probabile che si allarghi Medel, più mobile del compagno, anche se meno tecnico. La certezza è che da interno giocherà Kovacic. Se infatti ci sarà da avanzare uno dei due «piedi buoni», sarà Hernanes a fare il trequartista. Da solo alle spalle di Palacio e Icardi o al fianco del Trenza in un albero di Natale.

Hernanes più avanzato Vero che quando ha tanto insistito per averlo già nel gennaio scorso, Mazzarri pensava di utilizzare il Profeta come regista basso, ma in questi mesi ha valutato che il ragazzo può rendere di più e meglio se sgravato da compiti di copertura. Kovacic trequartista invece è improbabile perché pur eccellendo nell’ultimo passaggio il croato ha bisogno di metri per piazzare le sue accelerazioni. Come si è visto benissimo nel test di domenica scorsa contro il Prato, quando per quattro volte ha cambiato passo mettendo i compagni davanti al portiere con assist in corsa.
Alvarez e attaccant i Teoricamente come trequartista va a nozze anche Ricky Alvarez, che infatti potrebbe restare perché all’occorrenza sa fare anche l’interno e la seconda punta. Più difficile invece la collocazione nel nuovo scacchiere di Fredy Guarin, che non a caso è il primo indiziato a partire. Anche per fare cassa e sbloccare la situazione attaccante. Da cui appunto dipende il resto dell’assetto della nuova Inter. Se arriverà Osvaldo (Ausilio lo ha di fatto bloccato, trovando l’accordo col giocatore), l’ex Juve di fatto potrà essere soltanto l’alternativa di Icardi. Insieme in campo potremmo vederli soltanto a gara in corso, per rimontare uno svantaggio. Se invece si aprisse uno spiraglio per uno tra Jovetic, Lamela o Cerci, allora sì che il nuovo acquisto potrebbe convivere con i due attaccanti già in rosa. Rendendo meno fondamentale lo stesso Alvarez.

Il «Muro» si offende Come detto, la differenza la farà la difesa. Se non proprio ispirato al «primo non prenderle», Mazzarri vuole gettare fondamenta solide alla casa nerazzurra. Dire che con Vidic sta costruendo il suo muro sarebbe offensivo verso il «Muro» (Samuel) che ha appena lasciato. Ma di certo il veterano serbo faciliterà il passaggio alla difesa a 4, che conosce a memoria. Se invece, come appare più probabile al momento, l’Inter inizierà la maggior parte delle gare a 3, al fianco di Nemanja dovranno fare il salto di qualità Ranocchia e Juan Jesus. Perché diventi una difesa di capitani”.