Calciomercato Lazio. Zarate, il procuratore attacca: “Tutta colpa di Lotito e Tare”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2013 - 12:42| Aggiornato il 11 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  “Lotito è un prepotente, una volta in Qatar mi ha stretto le mani al collo. In questa situazione siamo suoi prigionieri”. Parole di  Luis Ruzzi, agente di Mauro Zarate, durante la trasmissione “Calciomercato” in onda su Sportitalia:

“La Lazio è lui. Non c’è passato e non c’è futuro, c’è solo lui. Il presidente ha speso 20 milioni, poi non ha più parlato di Mauro. Quando Zarate arrivò a Roma non c’era nemmeno un direttore sportivo, quindi la trattativa in Qatar la feci praticamente io. Il primo anno Mauro fece benissimo, poi arrivò Tare (nel dicembre 2008, ndr) di cui però Lotito non si fidava, tanto che chiamava Sabatini per alcuni consulti. Mi disse anche di averlo assunto solo perché parlava cinque lingue”.

Ruzzi si sfoga: “Durante un Lazio-Juventus ci fu uno screzio tra Tare e Zarate. Il ds ha sempre avuto un’antipatia per Mauro perché non l’aveva portato lui e perché voleva ingraziarsi Lotito. Quando andammo in Qatar per trattare il riscatto, Tare sparlava di Mauro, anche della sua vita privata. Pensate che, nel dicembre del 2009, mi tenne due ore al telefono per lamentarsi del fatto che Zarate sarebbe tornato il giorno 28, mentre gli altri argentini sarebbero tornati il 30. Poi arrivarono, guarda caso, le dichiarazioni al vetriolo di Ballardini che accusava Zarate di scarso impegno”. Pesanti anche le accuse successive nei confronti ancora di Claudio Lotito: “Un presidente prepotente che si avvale anche di minacce e gesti poco simpatici. Se lui gira con tre poliziotti, io dovrei girare con l’esercito: sono stato aggredito anche fisicamente, una volta in Qatar mi ha anche stretto le mani al collo. Causa extrasportiva? Purtroppo si rischia di fare il male di Mauro. Io non so se sono in grado di difendere Zarate come merita”.”