Calciomercato Roma/ Caceres del Barcellona costa 15 milioni di euro. Conferenza stampa di Luciano Spalletti prima della partita contro il Victoria Pilsen

Pubblicato il 11 Luglio 2009 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA

La Roma è a caccia di un difensore centrale. Nel mirino c’è il giocatore del Barcellona Caceres.

Il 22enne difensore uruguaiano è dotato di una grande duttilità tattica che gli consente di giocare tanto nella posizione di difensore centrale, quanto nella posizione di terzino destro o sinistro.

Grande ostacolo è però la valutazione di 15 milioni di euro del suo cartellino. Inoltre i campioni d’Europa sono disposti a cedere il giocatore esclusivamente a titolo definitivo.

Non sono accette trattative impostate sulla formula del prestito con diritto di riscatto.

Testo della conferenza stampa del mister Luciano Spalletti prima della partita di domani, ore 17.00, contro il Victoria Pilsen:

C’è una sorpresa nel ritiro?

“A me sembra che questi rgazzi, questi giovani siano interessanti. Guberti mi ha fatto una buona imressione. Cerci l’ho visto maturato. I ragazzini come Malomo e D’Alessandro hanno prospettiva.”

Ci sono delle novità sul fronte mercato?

“Quelle che sono le priorità nostre sono quelle che sapete. Per ora non abbiamo fatto molto, ma c’è margine di tempo. Poi qualche uscita dovrà essere fatta. Dipenderà dalle opportunità che il mercato offre.”

Manca il quarto centrale difensivo: meglio d’esperienza o giovane?

“L’essenziale è che sia forte e che ci dia una mano in un campionato difficle. Esposito l’abbiamo seguito. Lucchino sappiamo chi è, ma non abbiamo fatto alcuna richiesta.”

Le fanno sorridere le richieste di Mourinho?

“Io non mi permetto di commentare i rapporti di Mourinho con la sua società”

In che fascia collocherebbe la Roma?

“Le sensazioni che ho è che stiamo lavorando bene. Cerchiamo di non creare delle turbative che vengono da fuori “dalle transenne”. ieri è stato scritto che io ho deciso di cambiare campo d’allenamento perchè i tifosi contestavano la squadra: non è assolutamente vero. Noi dobbiamo dare il massimo in qualsiasi stuazioni e puntare sempre a vincere.”

Sul modulo: ci sarà una distanza diversa

Ci sono giocatori su cui ha messo il veto di cessione?

“Ci sono dei giocatori su cui facciamo molto affidamento. Ma in generale c’è da vedere quello che succderà sul mercato. Vucinic? Per ora mercato ce lo hanno avuto in pochi. Nessuno ce lo ha richiesto nè Vucinic, è altri. Chiaro che noi vogliamo dare un equilibrio a tutta l’organizzazione di squadra.”

Se parte Vucinic avrai bisogno di due punte..

“Questo va visto. Certo che se parte una pedina del genere abbiamo una lacuna. Anche se poi vorrei valutare bene quello che abbiamo. Ad esempio, se Alessio Cerci rimane, dovremo valutare bene la sua osizione e la presenza nella rosa.”

Il primo impegno ufficiale verrà affrontato con questo gruppo qua?

“Si certo.Anche se gli altri che torneranno tra il 15 e il 20 credo che in una decina di giorni potrtanno dare il loro contributo. Ho sentito ad esempio De Rossi, che si sta mantenendo in forma.”

Si dice che la Roma debba rientrare di una trentina di milioni di euro..

“L’avete fatta questa domanda a Pradè? Abbiamo qualche problemino e qualche cessione andrà fatta.”

Cicinho e Cassetti nella tua impostazione attuale del modulo potrebbero anche giocare da esterni alti?

Su Brighi: c’è la possibilità che lui possa essere ceduto?

“Per lui riguarda il discorso che ho fatto in generale.”

E’ preoccupato dal discorso relativo alle cessioni da fare?

“Io lavoro sempre con grande entusiasmo. Soprattutto con i giovani. Io nella Roma ci lavoro volentieri con grande entusiasmo. E’ chiaro che ci sto anche ad accontentarmi.”

Dal 2010 entreranno le televisioni anche negli spogliatoi: di fronte a queste continue conquiste delle tv a discapito delle società, che en pensa? Dove si arriverà?

“Io penso che questo non sia importante. E’ chiaro che fa parte dello spettacolo il sapere che dice l’allenatore nello spogliatoio, che poi comunque è quello che dico a voi in sala stampa. Io preferisco il contatto con il pubblico. Sono un pò all’antica. Vedere che i tifosi fanno centinaia di chilometri per starci vicino. Quello che disturba non sono tante le partite all’ora di pranzo, quanto quelle in notturna in inverno e quelle nel primo pomeriggio in estate.”

Che cosa l’ha convinta a rimanere?

“A me convince sempre l’amore per il mio lavoro. E poi che non sia di peso: io non voglio essere di peso a nessuno. Mi è sembrato che la Roma avesse voglia di andare avanti con un certo tipo di progetto.”