Calciomercato Roma: tachipirina, scarpe, occhiali e cliniche, il giallorosso piace agli imprenditori

Pubblicato il 12 Luglio 2010 - 14:48 OLTRE 6 MESI FA

Rosella Sensi

Archiviata la situazione più complicata, quella del passaggio della As Roma da Italpetroli a Unicredit, si sta entrando in una nuova fase: trovare un acquirente disposto a rilevare il club giallorosso.

L’istituto bancario ha dato a Rothschild il mandato a vendere e in questo senso sono già stati avviati contatti con diversi imprenditori, fondi stranieri e gruppi nazionali e internazionali. Il prodotto Roma interessa, ma in questo momento trattative in dirittura non ce ne sono.

Nomi tanti, fatti pochi. Dalla famiglia Angelucci (cliniche, strutture sanitarie e quotidiani), a Angelini, imprenditore farmaceutico produttore della Tachipirina.

Mario Moretti Polegato, un imprenditore italiano attivo nel settore delle calzature tramite l’azienda Geox da lui fondata e presieduta. Il suo patrimonio personale è stimato in circa 2,9 miliardi di dollari, questo lo rende il quinto uomo più ricco d’Italia (a pari merito con i singoli membri della famiglia Benetton) ed è al numero 400 della classifica degli uomini più ricchi del mondo.

In odore di Roma anche Leonardo Del Vecchio.  È il fondatore e il presidente di Luxottica, la più grande azienda di occhiali di lusso e da sole del mondo. Secondo la rivista Forbes, è il secondo uomo più ricco d’Italia, dopo Michele Ferrero e davanti a Silvio Berlusconi, con un patrimonio netto di 10,5 miliardi di dollari (Forbes, 2010) e 59º nella classifica mondiale (sempre Forbes 2010). È inoltre un importante azionista delle Assicurazioni Generali all’interno della quale svolge anche la funzione di Consigliere.

Poi fondi arabi e statunitensi e cordate più o meno probabili legate a imprenditori romani.

In attesa di un compratore la As Roma è controllata da una newco composta al 51% dai Sensi e al 49% da Unicredit con un Cda di tre membri, uno per parte più il professor Attilio Zimatore. E da giovedì la squadra parte per il ritiro di Riscone di Brunico.