Calciomercato Sampdoria: Di Carlo si presenta

Pubblicato il 28 Maggio 2010 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA

Lavoro, lavoro e lavoro. Il credo calcistico di Mimmo Do Carlo è semplice ma efficace, lo ha dimostrato a Mantova e a Verona, sponda Chievo. Tanto da guadagnarsi le attenzioni della Sampdoria che lo ha scelto per sostituire Del Neri ed oggi la presentazione ufficiale: nello stesso hotel e nella stessa sala in cui venne presentato Antonio Cassano.

Ad accompagnare il neo tecnico anche il dg Sergio Gasparin e il presidente Riccardo Garrone, mentre il direttore sportivo Tosi si è seduto tra i giornalisti. “Devo ammettere che lo conoscevo poco – ha spiegato Garrone – la mia competenza in materia di calcio non mi permette in fondo di conoscere molti allenatori. Incontrandolo però ho avuto le certezze di ritrovare in lui caratteristiche a cui tengo: franchezza e lealtà che devono esistere oltre naturalmente alle competenze specifiche di carattere tecnico”. Un contratto biennale quello firmato da Di Carlo che in questa nuova avventura sarà accompagnato dal suo secondo Roberto Murgita, dal preparatore atletico Gianni Brignardello e avrà come preparatore dei portieri Guido Bistazzoni. Di Carlo riferirà al dg che a sua volta si rivolgerà al neonato ‘Comitato Strategico’ come lo ha definito lo stesso Garrone “composto anche da mio figlio Edoardo e mio nipote Giovanni Mondini che sanno entrambi di calcio”. Le prime parole di un Di Carlo visibilmente emozionato sono state naturalmente di ringraziamento per la famiglia Garrone per l’opportunità ricevuta. “Contentissimo e motivatissimo. Un sogno che si avvera”. Poi si è passati a scoprire l’idea di Sampdoria che Di Carlo ha in mente. “I ragazzi hanno fatto una cosa straordinaria giocando un calcio veloce, in cui credo, raggiungendo un obiettivo attraverso lavoro e volontà che sono anche mie caratteristiche. A questo vorrei aggiungere anche l’equilibrio,che deve esserci tra tutti i reparti. L’ordine tattico – ha spiegato – sarà molto importante. Il 4-4-2 è un modulo perfetto per questi giocatori. Poi, strada facendo, si possono anche fare scelte differenti e si può sempre migliorare”. Una voglia matta di iniziare anche se il primo ostacolo sarà tutt’altro che semplice. “Da parte mia e da parte di tutti c’é una fame di risultati. L’obiettivo è di avere una squadra sempre intorno all’80/90 % e non con picchi alti e bassi. Preliminari di Champions? E’ un obiettivo di tutti e meno male che ci sono. Quando torneranno i ragazzi dalle vacanze avremo subito un obiettivo. Lavorando alla lunga cresci e migliori. Sotto questo aspetto i preliminari calzano bene. Daremo comunque il massimo sempre, a me perdere non piace.

L’importante sarà giocare sempre per arrivare ai tre punti sino al 95esimo”. Ma la domanda più sentita riguarda la rosa e soprattutto i pezzi pregiati e il loro futuro. “Ci faremo trovare pronti. Saremo una squadra duttile, capace quando servirà anche di giocare con il 4 – 3 – 3. Pazzini e Palombo? direi che nei giorni scorsi ha già parlato chiaramente il Presidente. Sono giocatori importanti e non lo dico io”. E Cassano? “Antonio è un campione. Bisogna essere bravi a parlare in una maniera chiara e franca. è migliorato molto e sono convinto che vorrà fare ancora di più. Mi piace costruire una squadra che pensi da squadra e giochi da squadra”. Un tecnico grintoso per una squadra che sarà difficile da affrontare. “Qualsiasi competizione la Samp la affronterà con carattere, compreso il derby, una partita particolare che avrò l’emozione di vivere dal vivo dopo averlo visto solo in tv “.