Calcio Cassano: gli insulti a Garrone, la paternità, Carolina e una fama un po’ così

Pubblicato il 2 Novembre 2010 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Cassano

Ha chiesto scusa per le «parole grosse» al presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, al quale vuole bene, e al ct azzurro Cesare Prandelli, per averlo messo in difficoltà; vuole restare in blucerchiato e tornare in Nazionale; è «un pò in ansia» per la gravidanza della moglie Carolina, che in aprile lo renderà padre, probabilmente di un maschio.

È il succo di un’intervista rilasciata da Antonio Cassano a Premium Football Club, il programma di approfondimento di Premium Calcio, di cui il Tg5 aveva diffuso un’anticipazione.

«Ho avuto un diverbio con il presidente Garrone. Sono volate parole grosse e io giustamente mi assumo le mie responsabilità, gli ho chiesto scusa perchè sono più giovane e non devo mancare di rispetto a una persona a cui voglio bene. Chiedo scusa al presidente davanti a tutta Italia, per i toni che ho usato», ha detto Cassano.

«Già il giorno dopo c’è stato un chiarimento: ho parlato al telefono con il presidente e mi ha detto che dovevo chiedere scusa davanti a tutta la squadra. L’ho fatto giovedì, poi però se ne sono usciti con qualcosa da farmi firmare e io non voglio firmare nulla», ha aggiunto.

«Più di chiedere scusa non so che fare, mi stanno facendo passare come un terrorista: erano tre anni che non facevo mezza cosa e appena succede un imprevisto mi fanno passare come un terrorista», lamenta Fantantonio, che precisa: «Non è tutto vero quello che si è letto sui giornali: non ho mai detto al presidente ‘vecchio di m’. Non mi permetterei minimamente. Questa è l’unica cosa che mi ha fatto veramente arrabbiare, ma non è qui la sede opportuna per tutelare la mia immagine, lo farà il mio avvocato in altri uffici».