ROMA – Un affare da 350 milioni di euro, un salto di qualità che la Juventus deve compiere per tentare l’assalto alla Champions League. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Che sarebbe ammortizzato, almeno in buona parte, dal volume d’affari generato dal campione. Soltanto le indiscrezioni sull’affare hanno generato in soli tre giorni un’impennata del 12% in borsa del titolo del club, che ha raggiunto il valore più alto dal 13 febbraio. Incrementando la capitalizzazione di 70 milioni di euro a quota 730 milioni.
Perché l’effetto Cristiano Ronaldo non si limita solo al rettangolo di gioco. Ne è convinto anche Roberto Mancini: “potrebbe essere l’inizio per tornare ai fasti di 15 anni fa, quando tutti i campioni giocavano in serie A”, commenta il Ct dell’Italia, che definisce l’eventuale trasferimento “una cosa molto importante per il calcio italiano”.
C’è chi sostiene abbia comprato casa a Torino e chi giura persino di averlo già visto sotto la Mole. Sogno o fantasia, Cristiano Ronaldo alla Juventus diventa una vera e propria mania, i tifosi bianconeri pronti a mettere da parte l’arrabbiatura per il caro abbonamenti e a ipotecare quella Champions League negli ultimi anni soltanto sfiorata. I giornali spagnoli insistono su un affare che danno per concluso e la sindaca Chiara Appendino, juventina doc, pronta ad accogliere CR7 a braccia aperte.
“Non lo immagino perché già solo immaginarlo sarebbe troppo, non solo da juventina ma da sindaca, anche dal punto di vista del calcio italiano e dell’immagine del nostro territorio”, sottolinea la prima cittadina che alla Juve ha iniziato la sua carriera professionale. C’era anche lei lo scorso aprile all’Allianz Stadium, quando l’attaccante portoghese gelò con un gol in rovesciata il popolo bianconero, che nonostante la delusione per il risultato premiò quel gesto sportivo con una standing ovation.
“Non mi era mai capitato prima”, aveva commentato il calciatore che, dopo aver alzato al cielo la terza Champions consecutiva ha annunciato l’intenzione di lasciare il Real Madrid. Il Real “ha preso atto della volontà del giocatore di andare via”, ricostruiscono dalla Spagna: non sarebbe solo una questione economica, ma la decisione di cambiare vita. Così, dopo aver sfiorato la Juve nel 2002, quando il suo trasferimento fu bloccato dal rifiuto di Salas di accasarsi allo Sporting Lisbona, Ronaldo potrebbe vestire il bianconero dopo 16 anni.
Sognano ad occhi aperti anche i giocatori della Juve, come Matuidi, che dal ritiro della Francia ai Mondiali, in Russia, parla di una operazione “fantastica per il club”, anche se poi precisa che “per il momento è solo una voce”. Il club bianconero, che nelle scorse ore ha definito una “suggestione” l’acquisto del secolo, lavora in silenzio. Jorge Paul Mendes, il potente manager di Ronaldo che ha già portato in bianconero Joao Cancelo, dovrebbe tornare a Torino nei prossimi giorni. E intanto c’è chi si sta già adoperando per trovare una casa adeguata alle esigenze del portoghese. Si parla di una villa in collina o di una abitazione immersa nel verde del parco della Mandria, entrambe con un garage in grado di ospitare la sua collezione di auto, vera e propria passione di Ronaldo. Un’altra affinità con Torino, che delle quattro ruote è la capitale.