F1, Alonso conta su Massa ma un magistrato minaccia: “Se lo fa passare lo arrestiamo”

Pubblicato il 5 Novembre 2010 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA

Mondiale di Formula 1

”La nostra priorita’ per le prossime due gare e’ essere costanti. Il nostro obiettivo e’ salire sul podio due volte. Dopo la gara di Abu Dhabi vedremo se sara’ stato sufficiente per vincere il Campionato”.

Parole e musica di Fernando Alonso pronto allo sprint finale per portarsi a casa il primo titolo da ferrarista e il terzo in carriera. Per battere la concorrenza lo spagnolo in Rosso punta sull’aiuto del suo compagno di squadra e idolo di casa nel Gp del Brasile, Felipe Massa.

”Felipe – ammette l’asturiano come riporta il sito media della Ferrari – e’ molto forte qui e la cosa migliore per la squadra, anche per me, sarebbe che vincesse questa gara perche’ porterebbe via 25 punti ai miei rivali”. Dopo il trionfo in Sud Corea Alonso comanda la classifica piloti con 11 punti di vantaggio sul pilota della Red Bull Mark Webber a due gare dalla fine della stagione. ”La differenza tra l’essere primo con 25 punti e secondo con 18 – sottolinea lo spagnolo – e’ la piu’ grande con il nuovo sistema di punteggio, mentre lo scarto tra le rimanenti posizioni in zona punti e’ minore.

La preoccupazione, per me, sono quindi quei 25 punti, ovvero che qualcuno dei miei rivali possa conquistarli. La speranza e’ che Felipe possa vincere le ultime due gare, per me sarebbe la cosa migliore. Insieme cercheremo di fare del nostro meglio per la squadra, ma dobbiamo vedere come andranno le cose. Storicamente Felipe e’ sempre stato molto forte qui e quindi un suo successo sarebbe molto gradito”. Anche se Alonso e’ in testa alla classifica piloti, lo spagnolo non sottovaluta i rivali.

”Siamo consapevoli che le Red Bull sono da considerare le favorite in qualsiasi circuito. Hanno dominato per gran parte del campionato, e sono particolarmente forti in qualifica, dove hanno occupato l’intera prima fila della griglia di partenza per il 90% delle volte. Affronteremo quindi avversari molto forti, non solo la Red Bull, ma anche la McLaren.

Con quattro o cinque vetture in lotta, e’ facile ritrovarsi quinto sulla griglia di partenza. Per noi si tratta semplicemente di dare il massimo, pur avendo rispetto dei nostri avversari”. ”Al momento – chiude Alonso – sono rilassato, e sara’ cosi’ anche venerdi’. Domenica vi diro’ come mi sento! Ovviamente questa e’ una gara importante, ma ce ne sono state altre, come Monza e Singapore. In effetti le ultime gare sono state molto importanti per noi, perche’ un ritiro in uno degli ultimi quattro o cinque appuntamenti avrebbe significato dire addio al campionato. Abbiamo corso con molta pressione in questi Gran Premi, ma tutto e’ andato bene perche’ eravamo concentrati e focalizzati sulla gara. Dobbiamo continuare cosi’ ”.

Matematicamente Alonso ha la possibilita’ di vincere il titolo piloti gia’ questa domenica e a Massa e’ stato chiesto se secondo lui la cosa potrebbe verificarsi. ”Fernando e’ in testa al momento, sicuramente penso qui possa riuscirci, ma come abbiamo visto in questa stagione, tutto e’ possibile. Il mio personale obiettivo sara’ cercare di vincere la corsa e ovviamente posso aiutare Fernando togliendo punti ai suoi rivali”. Per il pilota brasiliano della Rossa c’e’ pero’ anche anche il tempo per una specie di ‘fuori pista’ in tv, una battuta poco felice nei confronti di Alonso: in un momento di goliardia alla televisione verdeoro nel momento in cui la presentatrice del programma ‘CQC’, la top model Gianne Albertoni, nota per le sue gaffe, gli chiede che cos’ha in più di lui Alonso per essere primo pilota della Ferrari, Massa tra l’imbarazzo e le risate ribatte: “I pidocchi”.

Il programma è proseguito tra le domande ingenue e poco preparate della Albertoni, con una minigonna vertiginosa e alta una spanna in più dei tre piloti presenti e le battute appunto di Massa, Senna e Di Grassi.

Il magistrato brasiliano Paulo Castilho, in una dichiarazione al quotidiano la “Folha de S.Paulo”, ha infatti minacciato di far arrestare Massa se il brasiliano dovesse farsi superare dallo spagnolo “come è successo in Germana”.

Lo Statuto dello sport in vigore in Brasile, spiega il magistrato, contempla una pena da due a sei anni di detenzione per la frode sportiva. Felipe è avvisato, dunque: niente giochi di squadra. Anche se in palio c’è la conquista del Mondiale di Formula 1.