José Antonio Reyes andava a 187 km/h al momento dell’incidente d’auto mortale

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 2 Aprile 2020 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA
José Antonio Reyes andava a 187 km/h al momento dell'incidente d'auto mortale

José Antonio Reyes andava a 187 km/h al momento dell’incidente d’auto mortale (foto Ansa)

UTRERA (SPAGNA) – Spuntano nuovi retroscena sulla morte del calciatore spagnolo José Antonio Reyes.

L’ex calciatore, tra le altre, di Real Madrid e Arsenal, circolava almeno a 187 chilometri all’ora al momento dello scoppio della sua gomma che ha provocato l’incidente d’auto  mortale il 1 ° giugno 2019.

 A riferirlo è marca.com citando il rapporto della Guardia civile spagnola.

Il calciatore ha subito lo scoppio della ruota posteriore sinistra sull’autostrada A376 mentre attraversava Alcalá de Guadaira.

José Antonio Reyes si stava recando a Utrera, la sua città natale, quando si è schiantato fuori strada in seguito allo scoppio della gomma della sua auto.

La ruota che è scoppiata, secondo Cadena SER, era stata riparata dal cugino meccanico pochi giorni prima.

José Antonio Reyes non era solo. Con lui c’erano i cugini Jonathan, che è morto sul colpo, e Juan Manuel, ferito gravemente con oltre il 60% di ustioni sul corpo.

Reyes è stato il giocatore più giovane a debuttare nella Liga con la maglia del Siviglia. Fu ingaggiato nella stagione 2003-04  per 30 milioni dall’Arsenal.

Con la maglia dei Gunners ha vinto una Premier, un Community Shield, e una FA Cup. Fu il primo giocatore spagnolo a vincere il campionato inglese.

Successivamente è stato ceduto al Real Madrid dove ha vinto una Liga. Le successive tappe della sua carriera sono state  Atletico Madrid e Benfica. I suoi ultimi club sono stati Siviglia, Espanyol, Cordoba,  Xinjiang e Extremadura. 

Nel corso della sua brillante carriera, ha vinto quattro Europa League, una con l’Atletico e tre consecutive con il Siviglia: un record che condivide insieme a Beto, Gameiro e Vitolo.