MILANO – Milan, Silvio Berlusconi ha deciso di esonerare Sinisa Mihajlovic e di affidare la panchina a Cristian Brocchi, ex calciatore rossonero e tecnico emergente della Primavera.
Svolta al Milan. Sinisa Mihajlovic sperava di giocarsi almeno la finale di coppa Italia e invece il suo addio appare ormai imminente. Tentato dall’idea di accelerare il cambio in panchina dopo tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque partite, Silvio Berlusconi in serata ha convocato ad Arcore l’ad Adriano Galliani e l’allenatore della Primavera Cristian Brocchi (accompagnato dal vice Alessio Lazzarini), che dopo tre ore probabilmente è uscito di vertice in veste di allenatore in pectore della prima squadra.
Dalla società non arriva alcun segnale, ma Berlusconi avrebbe già deciso di anticipare l’avvicendamento che aveva comunque in serbo per giugno, anche se Galliani spingeva per Marcello Lippi. La decisione potrebbe essere ufficializzata in mattinata.
E, secondo alcune ricostruzioni, Galliani l’avrebbe già comunicata al serbo, a Roma per trascorrere i due giorni di riposo concessi alla squadra dopo il ko con la Juventus. Da tempo gelido nei confronti di Mihajlovic, l’ex premier nelle uscite pubbliche delle scorse settimane aveva messo in sospeso la situazione, rimandando ogni decisione all’indomani della finale di coppa Italia del 21 maggio contro la Juventus.
Ma gli sfoghi privati dell’ex premier facevano prevedere prima o poi il quarto esonero in due anni e un’altra partita contro i bianconeri, quella persa (pur senza sfigurare) sabato scorso a San Siro, ha con ogni probabilità segnato il capolinea per Mihajlovic.
Alla ripresa degli allenamenti a Milanello, domani pomeriggio, dovrebbe esserci dunque Brocchi (il terzo debuttante in due anni, dopo Seedorf e Inzaghi) a guidare la squadra e preparare la prima delle ultime sei partite di campionato, in cui i rossoneri devono mantenere il sesto posto che vale i preliminari di Europa League, e poi la finale di coppa Italia, l’occasione per il primo titolo dopo cinque anni di astinenza.
Mihajlovic voleva metterci la firma, ma il tempo per lui sembra proprio scaduto. “A casa comunque non ci resto, troverò una squadra”, ripeteva nelle scorse settimane il serbo senza troppo scomporsi di fronte alla possibilità di essere cacciato.
Lo scenario più probabile per lui è la Lazio, dove l’esonerato Stefano Pioli è stato appena sostituito dall‘allenatore della Primavera, Simone Inzaghi. Un avvicendamento identico a quello che si profila al Milan.
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