Nazionale di calcio da record, ma sulla strada dei mondiali c'è la Svizzera e gli Europei impongono la grande rosa Nazionale di calcio da record, ma sulla strada dei mondiali c'è la Svizzera e gli Europei impongono la grande rosa

Nazionale di calcio da record, ma sulla strada dei mondiali c’è la Svizzera e gli Europei impongono la grande rosa

Tre partite, tre vittorie senza subire gol. La qualificazione ai Mondiali del Qatar ora passa dai due match con la Svizzera. Nazionale senza sconfitte in 25 partite, nessun gol subito nelle ultime 6 gare. E a giugno inizia il grande torneo Europeo. Primi confronti con Turchia,  Svizzera e Galles. Lippi suona la carica: “Questa squadra ricorda la mia”.

Tre partite, tre vittorie. E tutte con l’identico punteggio di 2-0. Bilancio positivo. Mancini ha raggiunto il record di Lippi (25 gare  senza sconfitte). Porta inviolata  in 6 match consecutivi; un solo gol subito nelle ultime dieci gare. È una Nazionale grandi numeri.

Dove può arrivare? “ Lontano – dice Lippi – perché questa squadra ricorda la mia”

Quella di Berlino 2006. La Nazionale di Cannavaro, Buffon, Totti, Gattuso. Gli azzurri che nella indimenticabile notte (9 luglio) contro la Francia di Zidane e Ribery hanno conquistato un Mondiale “che era follia sperar”. Ma c’era un gruppo solido, unito, con grandi individualità.

Il gruppo del Mancio è su questa strada. Anche se nel trittico di qualificazione  (in sette giorni, con due trasferte ) non si è  vista la consueta brillantezza. È un pesante tournover (con la Lituania Mancini ha fatto dieci cambi) che ha indubbiamente lasciato il segno.

Ora c’è il torneo Europeo

L’Italia di Mancini esordisce l’11 giugno  Roma contro la Turchia.

Seguiranno gli incontri, sempre allo stadio Olimpico, con la Svizzera (16 giugno) e con il Galles (20). Gli altri tre incontri del gruppo A si giocheranno a Baku, capitale dell’Azerbaigian affacciata sul Mar Caspio. Uno stadio moderno, inaugurato di recente (6 marzo 2015), interamente finanziato da un azienda petrolifera (Socar) che è di proprietà statale ed ha un valore di 20 miliardi di dollari.

Le gare degli altri cinque gironi (formati ciascuno da quattro Nazionali) si disputeranno ad Amsterdam, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenaghen. La finale (11 luglio) sarà a giocata a Londra, stadio di Wembley, il luogo più emblematico del calcio europeo. Per Pelé è , senza alcun dubbio, “la cattedrale del calcio“.

Dal laboratorio azzurro uscirà la Rosa dei convocati in nazionale

Sul taccuino del ct. di Jesi, ben 41 nomi. Tutti sotto stretta osservazione. Il Mancio sta seguendo oltre 40 calciatori. Dovrà alla fine sceglierne forse 27 se la UEFA accetterà la sua proposta di una rosa extra-large.

Il Daily Telegraph, quotidiano di Londra fondato nel 1885 (nel novembre 2006 ha registrato il suo record di tiratura: media giornaliera di 901.238 copie) tradizionalmente vicino al partito Conservatore e ben “agganciato “ coi vertici UEFA, lo sostiene. A Nyon (Svizzera) il presidente Ceferin – dal settembre 2016 al posto di Michel Platini – ne sta già discutendo. Trova la proposta di Mancini interessante. Vedremo.  In base alla risposta il ct. deciderà.

Oltre al gruppo scelto per il trittico (3 partite, 9 punti) Mancini tiene in osservazione altri calciatori. Qualche nome? Cragno, Biraghi, Ferrari del Sassuolo, Lazzari ( Lazio ), Castrovillari (Fiorentina), Mandragora (Torino),  i tre milanisti già in agenda (Calabria, Tonali, Romagnoli). Sperando nel recupero di Jorginho  (Chelsea), l’ideale per disciplinare Verratti.

Sarà confermato Sensi, miglior azzurro in campo a Vilnius. E con lui Toloi, Mancini, Locatelli, Spinazzola, Chiesa, Bernardeschi. Da rivedere Bastoni e Pessina, comunque positivi. In bilico El Shaarawy che a Vilnius ha steccato. E nel week end si torna al campionato. Mercoledì 7 aprile ci saranno due recuperi-chiave: Juventus-Napoli e Inter-Sassuolo. È un calcio senza pause.

 

Gestione cookie