Perde gli arti per una malattia, torna a tirare di scherma con quattro protesi

Tornare a tirare di scherma, un anno e mezzo dopo la malattia che le ha provocato l’amputazione di gambe e braccia e poteva costarle la vita. E’ il traguardo che taglierà Beatrice Vio, tredicenne di Mogliano Veneto (Treviso), che domenica pomeriggio gareggerà con quattro protesi a San Lazzaro di Savena (Bologna) in un torneo paralimpico.

La ragazzina, ex giovanissima promessa del fioretto italiano, è il primo caso al mondo a scendere in pedana con tutti gli arti artificiali. Il suo recupero incredibile è stato sostenuto con forza ed emozione dai genitori. “Per ora dovrà sedersi in carrozzina, ma non è giusto metterle dei limiti. ‘Bebe’ non è una che si ferma e come tutti gli sportivi sogna le Olimpiadi”, ha raccontato il padre Ruggero, sempre al fianco della figlia nella lunga riabilitazione.

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