Roma, Sensi: “Lazio basta provocazioni”

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA

Rosella Sensi e Massimo Moratti

Il derby di Roma non finisce mai. La Lazio è a un passo dalla salvezza, e domenica c’é il Livorno già retrocesso col quale serve un punto. La Roma domani si gioca la Coppa Italia in attesa degli ultimi 180′ scudetto.

Ma nelle due case, quella giallorossa e quella biancoceleste, continua a tenere banco il derby a distanza, dopo le polemiche per Lazio-Inter di domenica. A riaccendere il fuoco delle polemiche dopo le bordate dei giorni scorsi ci pensa il presidente della Roma Rosella Sensi che questa volta attacca direttamente il n.1 del club dell’altra parte del Tevere, Claudio Lotito.

“E’ stata la Lazio a distinguersi negativamente con provocazioni di ogni genere”, dice la Sensi riferendosi alla settimana che ha preceduto la stracittadina, mentre la Roma era in silenzio stampa.

La presidentessa giallorossa sottolinea con ironia come il massimo dirigente della squadra biancoceleste abbia invitato i media a pensare a Parma-Roma e non a Lazio-Inter: “Prendo atto, a posteriori che aveva inequivocabilmente ragione”. Sconvolto di quanto accaduto domenica scora all’Olimpico il laterale della Lazio Aleksandar Kolarov che non fa mistero della sua amarezza per il comportamento dei tifosi biancocelesti nella sfida con la formazione di Mourinho, e al sito serbo Sportske.net confessa il suo stato d’animo. “Non mi è mai capitata una cosa del genere. Invece di aiutarci a rimanere in serie A – ha dichiarato – ci hanno fischiato dall’inizio alla fine, applaudendo ed esultando ai loro gol. Penso che questo non ha nulla a che vedere con la rivalità sportiva: è un comportamento che viene da una passione, ma che si trasforma poi in una malattia. Sono sconvolto da quello che è successo domenica sera contro l’Inter”. A rispondere indirettamente alle polemiche sulla discussa sfida è per la prima volta anche il tecnico dell’Inter José Mourinho nella conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia, proprio contro la Roma. “In passato ho vinto cinque campionati e vincendo sempre in anticipo. Dicevo che mi sarebbe piaciuto giocarmi un titolo fino all’ultima giornata. Quanto mi sbagliavo…Domenica ho vissuto una serata di pressione, potevo perderlo e la mia squadra ha dato tutto: poi le rivalità tra tifoserie sono cose loro, esistono anche in Portogallo”. Delle polemiche nate dal posticipo di domenica parla anche i commissario tecnico della nazionale Marcello Lippi che ammette di non aver mai visto nella sua “carriera uno stadio che tifa contro la propria squadra. Credo che si sia visto tutto quello che era lecito aspettarsi e anche il non lecito.

Si è vista un’Inter superiore, una Lazio i cui giocatori vivevano una situazione psicologica particolare e, quel che è saltato di più all’occhio, l’atteggiamento molto particolare del pubblico”. A proposito di un’eventuale punizione nei confronti della Lazio da registrare la smentita del presidente del Consiglio Comunale di Roma, Marco Pomarici, al quale alcuni siti avevano attribuito presunte indiscrezioni su sanzioni federali in arrivo.

“Ogni dichiarazione ascritta al Presidente del Consiglio Comunale di Roma Pomarici, circa la possibile penalizzazione della S.S. LAZIO – si legge in una nota – è totalmente priva di fondamento”. Pomarici, prosegue la nota, è intervenuto ieri a una radio romana, “nessuna successiva intervista è stata rilasciata ad alcun organo di comunicazione”. In arrivo una possibile denuncia alla polizia postale.