Rugby: terza giornata del prestigioso torneo Sei Nazioni. All’Olimpico di Roma (sabato 25 febbraio, ore 15.15) c’è la capolista Irlanda, n.1 del ranking mondiale. Match che si annuncia spettacolare in una cornice di pubblico da primato: oltre 50 mila. Per gli azzurri un banco di prova importante, dopo le prime due partite infruttuose ma ricche di buone indicazioni. Bene la prima a Roma, vittoria sfumata nel finale (24-29); in evidenza Capuozzo. Troppa Inghilterra nella seconda (31-14); nel mitico Twickenham di Londra l’Italia ha retto un tempo davanti ad un pubblico da primato: 81.609 spettatori, tutto esaurito. Cinque mete a due, uomo in meno per gialli (prima Lorenzo Cannone, poi Ferrari), capitan Lamaro fuori dopo un quarto di gara.
Sei Nazioni di rugby, la formazione azzurra
Il c.t. Kieran Crowley ha deciso. Farà tre cambi rispetto alla formazione vista a Londra: Tommaso Menoncello spostato a trequarti centro; torna titolare Paolo Garbisi e farà coppia con Varney; all’ala Pierre Bruno. In prima linea sul lato destro si riprende la maglia n.3 Simone Ferrari. Ecco i quindici azzurri: Capuozzo,Padovani, Brex, Menoncello, Bruno, Garbisi, Varney, L. Cannone, Lamaro, Negri, Ruzza, N. Cannone, Ferrari, Nicotera, Fischettti. Dieci azzurri sono tesserati Benetton, quattro giocano all’estero, uno nelle Zebre Parma.
I verdi senza la bandiera Johnny Sexston
l gigante di Dublino, 37 anni, leggendario mediano d’apertura, è in dubbio. Ma è più no che sì. Lamenta un problema inguinale e il c.t. Andy Farrell non vuole rischiarlo. È comunque tra i 37 convocati. Se non giocherà, la fascia di capitano spetta a Ross Byrne, 27 anni, mediano d’apertura del Leinster. Italia e Irlanda si sono affrontate 35 volte.
Dove vedere la gara in tv
Sky Sport Uno trasmetterà in diretta la partita (ore 15.15), in chiaro su Tv8. Mentre si potrà seguire in streaming su Now a pagamento e Tv8.it gratuitamente. Telecronista Francesco Pierantozzi, commento tecnico di Federico Fusetti. Il pre partita di Sky – dalle 14.30 – è condotto da Davide Camicioli con l’analisi di Diego Dominguez, argentino, 74 partite con la Nazionale azzurra.