Tennis, Roland Garros: vince Nadal

Pubblicato il 6 Giugno 2010 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA

R Nadal (ESP) b. [5] R Soderling (SWE) 6-4, 6-2, 6-4

Era andato in esilio per un anno, ma da oggi Rafael Nadal torna ad essere il Re incontrastato di Parigi. Dopo i successi nei Masters 1000 di Montecarlo, Roma e Madrid, lo spagnolo chiude il suo personale Grand Slam sulla terra battuta vincendo per la quinta volta in carriera il torneo più importante su questa superficie, il Roland Garros. Straripante Rafa, in una finale che non c’è mai stata: come nel 2008 il mancino di Manacor trionfa senza perdere un set, confermando che almeno in quest’epoca, sulla terra rossa, non ce n’è per nessuno. Diventano 40 i titoli in carriera del maiorchino, 29 sulla terra battuta, 7 in un torneo dello Slam: numeri che fanno lui il più forte di sempre su questa superficie.

Soderling perde la seconda finale consecutiva agli Open di Francia, dopo la sconfitta dello scorso anno subita da Roger Federer: 12 mesi fa lo svedese eliminò agli ottavi di finale un Nadal che non poteva spingere come voleva a causa dei problemi alle ginocchia. Questa volta Rafa stava bene e le differenze si sono viste. Sottotono Soderling, che non è mai riuscito a prendere l’iniziativa, soprattutto nelle 8 palle break avute a disposizione nel corso del match. Lo svedese perde il servizio nel quinto gioco del primo set, Rafa tiene il vantaggio fino alla fine e chiude 6-4. Nel secondo set c’è partita, di fatto, per tre game: Nadal salva quattro palle break nel secondo gioco, poi infila un’impressionante serie di 21 punti a 5 strappando per due volte la battuta a Soderling e mettendo in cassaforte il secondo parziale 6-2.

Rafa gioca profondo, tiene l’avversario lontano, non lascia l’iniziativa: per Soderling c’è veramente poco da fare. Il terzo set si apre con l’ennesimo break del maiorchino, il quarto nella partita, il colpo del ko, perchè si capisce subito che Soderling non ha le armi per recuperare. E così sarà. Un Philippe Chatrier ammutolito accompagna Nadal ad un trionfo ormai scontato. Lo spagnolo chiude 6-4, 6-2, 6-4 in 2 ore e 18 minuti di monologo e da lunedì sarà il nuovo numero 1 del mondo. Rafa a Wimbledon non ha punti da difendere, considerata l’assenza forzata dello scorso anno. L’impressione è che in cima alla classifica ci rimarrà per molto.

Marco Castellaneta / Eurosport