Italia-Olanda, Lippi prova Candreva e Palladino

Pubblicato il 13 Novembre 2009 - 18:25 OLTRE 6 MESI FA
candreva

Candreva

Allenamento degli azzurri allo stadio di Francavilla, in provincia di Chieti, alla vigilia di Italia-Olanda, prima delle due amichevoli di novembre in preparazione al Mondiale 2010. Davanti a un pubblico di circa mille bambini, Lippi ha provato la disposizione tattica della Nazionale che domani 14 novembre affronterà gli olandesi, anche se l’elevato numero di giocatori a disposizione (25) trasforma la partitella in un addestramento tattico 12 contro 12. Lippi ha disposto i titolari con un 4-3-3 nel quale in difesa, da destra, sono schierati Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso; a centrocampo Pirlo, Palombo e Candreva; in avanti Camoranesi e Palladino sulle fasce, qualche metro dietro al centravanti Gilardino.

Sono 16 i precedenti tra le nazionali maggiori dei due paesi con bilancio di 7 successi dell’Italia, 6 pareggi e 3 vittorie dell’Olanda, con 22 reti realizzate dagli azzurri e 18 gol segnati dagli “orange”. Considerando i soli 6 confronti disputati in Italia – l’ultimo risale però a oltre 19 anni fa, Italia-Olanda 1-0, il 26 settembre 1990 a Palermo, in amichevole – l’Olanda non ha mai vinto: il bilancio è di 5 affermazioni italiane (nelle ultime 5 gare disputate) ed 1 pareggio, con 10 reti segnate dagli azzurri e 3 gol degli olandesi. L’ultimo gol segnato dall’Olanda in Italia risale al 2 dicembre 1928 (81 anni fa, in pratica) quando, in un incontro amichevole disputato a Milano, gli azzurri si imposero per 3-2. Il secondo gol olandese venne realizzato da Tap al 39′: da allora sono trascorsi i restanti 51′ di quel match, più le successive intere 4 partite tutte vinte dall’Italia (1-0 nel 1975, nel 1988 e nel 1990, 3-0 nel 1979), per un totale di 411′ di inviolabilità interna della porta italiana.

La nazionale maggiore italiana gioca per la quinta volta nella propria storia a Pescara e finora è imbattuta: 3 successi ed 1 pareggio il bilancio a favore degli azzurri, che allo stadio “Adriatico” hanno sempre segnato, per un totale di 8 marcature. L’8 dicembre 1984 l’Italia si impose per 2-0 in amichevole contro la Polonia grazie alle reti di Altobelli al 77′ e Di Gennaro al 90′, con debutti azzurri di Aldo Serena e Roberto Tricella; il 19 ottobre 1988 successo per 2-1 contro la Norvegia, sempre in amichevole con i gol di Giuseppe Giannini al 18′ su rigore, Riccardo Ferri al 29′ e Brandhaug al 40′ su rigore nel giorno dell’ esordio azzurro di Nicola Berti; il 21 dicembre 1994 vittoria per 3-1 contro la Turchia, ancora in amichevole, con le reti di Crippa al 44′, Lombardo al 55′, Tolunay al 62′ ed Apolloni al 84′, ed esordi azzurri per Bucci e Carnasciali; infine il 20 novembre 2002 pareggio contro la Turchia per 1-1, nuovamente in amichevole, con le reti di Emre al 28′ e Vieri al 38′, nel giorno degli esordi azzurri di Birindelli, Di Natale, Matteo Ferrari, Legrottaglie, Nervo e Perrotta.

L’Italia ha perduto solamente una delle ultime 35 gare assolute disputate in casa, sommando amichevoli e match ufficiali; è accaduto nel giorno del debutto in panchina da commissario tecnico di Roberto Donadoni, ovvero il 16 agosto 2006 quando, in amichevole, la Croazia si impose per 2-0 a Livorno. Nelle altre 34 gare casalinghe prese in esame gli azzurri hanno ottenuto un bilancio di 25 vittorie e 9 pareggi. In particolare, dal giorno del k.o. di Livorno, sono state 15 le gare casalinghe disputate dagli azzurri, con score di 11 vittorie e 4 pareggi. Gianluigi Buffon, se dovesse scendere in campo, entrerebbe nel ristrettissimo club dei “centenari” azzurri, avendo sin qui collezionato 99 presenze con la maglia della nazionale maggiore italiana.

Buffon è il quarto calciatore nella storia a tagliare il traguardo delle 100 presenze dopo Fabio Cannavaro (primatista con 130 gettoni), Paolo Maldini (126) e Dino Zoff (112). Il debutto di Buffon risale al 29 ottobre 1997, a Mosca: Russia-Italia 1-1, nella gara d’andata dello spareggio di qualificazione ai Mondiali di Francia ’98. Buffon subentro’ al 33′ a Pagliuca, costretto ad uscire dal campo per infortunio.