ROMA – Fulvio Collovati, campione del mondo e ospite di trasmissioni sportive, per come la racconta la moglie Caterina a Libero quotidiano, è “distrutto”: non, ovviamente per aver detto in tv che le donne di tattica non ci capiscono niente, ma per le prevedibili reazioni contrarie non solo di genere femminile.
Ma quelle avrebbero fatto più male di altre, assicura Caterina, “giornalista, conduttrice, e opinionista tv”, come si definisce: “La Parietti tremenda, la Gerini addirittura ha chiesto di introdurre un reato specifico per certe dichiarazioni”.
Beh, in tempi di mondiali femminili, forse le va ricordato il “primitivo” con cui lo incenerì la ct azzurra Bertolini che aggiungeva “la competenza non ha sesso”.
Ospite fissa dalla D’Urso, una trasmissione tutta sua a Telelombardia, Caterina Collovati non si descriverebbe come una intenditrice di calcio, cioè non almeno al livello di una calciatrice (era quella la soglia minima fissata da Collovati, Fulvio, per poter definire un’intelligenza calcistica femminile): “O sei una calciatrice o rischi di toppare”, lei la vede e la chiude così.
La solidarietà dimostrata al marito è tuttavia commovente anche se la coerenza del ragionamento ogni tanto vacilla (dal 1982 è stata protagonista di molte trasmissioni sportive, Caccia al 13, il Processo del lunedì…). Tornando a Fulvio, descritto come vittima sacrificale di un politicamente corretto implacabile e distrutto per questo, la devota moglie riconosce che il marito “ha equilibrio, si fa scivolare addosso i problemi”. Ma non se l’era presa a morte? Non era distrutto? (fonte Libero quotidiano)