La prossima stagione calcistica sta per partire e Dazn e Tim annunciano di aver raggiunto un nuovo accordo che, stando alle indiscrezioni di stampa, dovrebbe costare 320 milioni di euro, meno degli attuali 410 milioni (i soldi che Tim paga).
La prossima stagione calcistica è stata ridisegnata e si segnala un’apertura a Sky che porterà anche ad un’inevitabile implementazione tecnologica che impedirà al sistema di bloccarsi come accaduto quest’anno.
L’app di Dazn potrà essere infatti fruita anche attraverso altri set top box come i decoder Sky Q e non solo quello di TimVision. “Tim è un partner strategico dal punto di vista tecnologico e di distribuzione sin dal nostro arrivo in Italia e continuerà ad esserlo”. A dirlo è Stefano Azzi, Ceo di Dazn Italia.
Dazn, apre a Sky e segna un nuovo accordo con Tim
Ma il gruppo “è aperto a valutare tutte le ipotesi strategiche. Ipotesi che ci consentano di diventare la principale destinazione sportiva per i tifosi e di incrementare il business. E’ in quest’ottica che si inserisce la diversificazione delle partnership a cui stiamo lavorando. Diversificazione che va dai produttori di dispositivi connessi alle piattaforme che distribuiscono contenuti”. Per Pietro Labriola, Ceo di Tim, “grazie a questo accordo, i costi dei contenuti del calcio potranno essere sostenuti da più piattaforme e si potrà raggiungere un sistema economicamente più sostenibile”.
Gli highlights a pagamento della Serie A
La Lega Serie A è pronta a bandire le gare per gli highlights a pagamento della Serie A per le stagioni 2022/23 e 2023/24. Sky infatti attualmente non può trasmettere gli highlights delle 7 gare in esclusiva su Dazn. Una nuova partnership tra le due società potrebbe portare la Lega a rimettere a bando i diritti per gli stessi highlights delle partite.
L’Antitrust resta intanto a vigilare, dopo aver concluso positivamente il procedimento cautelare sull’accordo per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. L’Antitrust si è detto soddisfatto delle nuove misure presentate dai due operatori che mirano, nel loro complesso, ad evitare possibili discriminazioni.
In particolare sin dal primo agosto hanno annunciato che sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con TimVision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con Tim. L’Agcom avverte intanto che l’Autority continuerà a monitorare che avvenga davvero quello che prevede l’accordo.