Fazio pre licenziato: chiude oggi Che Fuori Tempo che fa. Tanto bussò Salvini che…

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 13 Maggio 2019 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA
Fabio Fazio pre licenziato: chiude oggi Che Fuori Tempo che fa. Tanto bussò Salvini che...

Fazio pre licenziato: chiude oggi Che Fuori Tempo che fa. Tanto bussò Salvini che… (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Fazio pre licenziato. Licenziato non proprio, ma chiuso sì. La Rai, anche se non si capisce quale Rai e chi nella Rai, ha tagliato le ultime tre puntate di Che Fuori Tempo che fa. Fazio del lunedì chiude oggi, tre settimane prima del tempo fissato. E lo stesso Fabio Fazio, annunciandolo, aveva il tono di chi saluta per chissà se ritornare e l’accento di chi si sente chiuso nonostante la sua volontà: “ringrazio i milioni di ascoltatori…”.

Ufficialmente Fabio Fazio chiude oggi perché…ufficialmente non è dato sapere. Circola una spiegazione quasi, semi ufficiale: “Normale avvicendamento di palinsesti in relazione alla campagna elettorale”. La formula fatta circolare dalla comunicazione Rai è tale che più burocratica e reticente non si può. Che vuol dire? Non si sa, Rai non dice. Pare al posto di Che Tempo che fa vadano nei prossimi lunedì altrettante puntate di Bruno Vespa in versione elettorale appunto.

Pare, non è sicuro…una volta dire così era una gag sul giornalismo in una grandissima trasmissione di Renzo Arbore. Pare, non è sicuro è la misura dell’informazione che la Rai offre su se stessa e di se stessa sembra avere. Che Tempo che fa chiude prima del tempo e l’amministratore delegato della Rai, Salini, fa sapere di non saperne nulla. Quindi ha deciso tutto la direzione di Rai1? Senza informare Salini? Come fosse cosa di poco conto e poco impatto tagliare anzitempo la trasmissione di Fabio Fazio?

Poche ore dopo l’annuncio e il saluto di Fazio, al mattino di Radio 24 Matteo Salvini risponde alla domanda: “Fazio chiude, lei ne sa niente?”. Ovviamente Salvini dice: “Figurarsi se sono io che apro o chiudo trasmissioni, figurarsi se mi occupo o organizzo cose del genere”. C’è da credergli, assi improbabile la scena del Ministro degli Interni che telefona ad un direttore di rete e dice: chiudetemi questo in campagna elettorale. Però di quella telefonata non c’era in fondo bisogno.

Salvini in più e più occasioni ha indicato all’elettorato e all’azienda Fabio Fazio come errore e sbaglio. Troppi soldi, troppo pagato, pagato troppo per fare una trasmissione politica, anzi faziosa. Questo ha detto e ridetto Salvini, pubblicamente, a voce alta. Usando lo scherno e l’invettiva. Fazio, lo spazio di Fazio in Rai come errore e sbaglio. E che si fa con gli errori e gli sbagli? Li si corregge, li si rimuove. Qualcuno in Rai, troppo astuto o troppo ingenuo, si è portato avanti con il lavoro.

Tanto bussò Salvini che qualcuno Fazio lo chiuse. Fabio Fazio che vittima non è ma che chiuderlo così vittima lo fa. Matteo Salvini che almeno di una cosa innocente in questa vicenda non è: possibile non abbia capito che in Rai c’era chi bruciava, ardeva dalla voglia di mostrarsi devotamente pronto a fargli il favore, la riverenza di togliergli dai piedi Fazio?